Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deposto una corona nell'atrio della stazione di Bologna dove il 2 agosto del 1980 esplose la bomba che causò la strage. Il capo dello Stato oggi.ì, 30 luglio, ricorda le vittime delle stragi di Ustica e del 2 agosto 1980, nell'anno del quarantesimo anniversario. Dopo Pertini, è il primo capo dello Stato presente alle commemorazioni.

"Dopo il gesto di omaggio alla lapide che ricorda le vittime della barbarie degli stragisti vi sono poche parole da poter pronunciare: dolore, ricordo, verità". Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella in stazione a Bologna per rendere omaggio alla lapide che ricorda i caduti nella sala d'aspetto dove esplose la bomba il 2 agosto 1980. "La mia presenza qui ha questo signifcato: la partecipazione al dolore che rimane, la solidarietà della repubblica per questo dolore. Il dovere del ricordo della memoria perché non si smarrisca mai la consapevolezza di quanto avvenuto e che va impedito per il futuro". Il presidente Mattarella ha anche parlato dell'importanza di "ribadire la sollecitazione a sviluppare ogni impegno per la verità con ogni elemento che possa contribuire a raggiungere pienamente la verità". Il capo dello Stato ha concluso la sua visita a Bologna al Museo della memoria di Ustica, dove è conservato il relitto dell'aereo DC9 Bologna-Palermo che si inabissò il 27 giugno 1980, con 81 vittime.

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