Più di una anno di gestione secondo i vecchi modelli di economia e politica sta creando scenari ambigui e tendenzialmente rischiosi. Sembra quasi di assistere a una partita a poker a perdere con il futuro delle persone. Anche le nuove spinte "aperturiste" del governo sembrano più impostate a una logica di corto respiro e dal retrogusto del profitto, che basate su una concreta visione per un futuro migliore per le persone. La storia del rischio calcolato dovrebbe far riflettere... Tutto sembra impostato sulla valutazione dei piccoli confini. Non si tiene conto della situazione della pandemia a livello globale; di alcune aree geografiche mancano i dati e le notizie sono poche.

Quello che servirebbe, nell'attuale fase - e solo per fare qualche accenno -, è un potenziamento del sistema sanitario nazionale, l'abolizione dei brevetti sui vaccini, dare sempre più dignità alle lavoratrici e lavoratori. 

Allo stato attuale non è ancora chiaro, se non accennato vagamente, come verranno spesi i fondi europei; ricordiamo che mancano meno di quindici giorni alla scadenza della consegna del piano all'Europa.

Serve, pertanto, un'opposizione attenta e rigorosa per non perde un appuntamento fondamentale per futuro. La giostra gira, ma fino a quando?

Arsenico

Questa sera alle ore 21.00, l’associazione culturale Umbrialeft presenta la videoconferenza “Quale opposizione per l’Umbria?”.

L'iniziativa verrà trasmessa in diretta sulla pagina Facebook di Umbrialeft

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