di Stefano Vinti

L'aumento in Umbria della Cassa Integrazione, che secondo i dati forniti dall'INPS, aumenta del 70% nei primi sei mesi del 2019 rispetto a quelli del 2018, conferma che il declino economico della nostra regione non si arresta.
Se la Cassa Integrazione Ordinaria fa fronte ai momenti di congiuntura difficile, ma che dovrebbero essere transitori, quella Straordinaria indica una fase d'incertezza più profonda per le aziende.
Il balzo delle ore richieste stà a significare che non ci sono certezze sulle prospettive produttive, sugli ordinativi, sull'attività futura.
L'aumento della Cassa Integrazione Straordinaria è strettamente legato alla lunga serie di crisi aziendali e al rischio di licenziamento e all'assenza di crescita economica del sistema regionale.
L'aumento umbro è in linea con quello nazionale e dell'Italia centrale, confermando lo stato della economia tra la stagnazione e la recessione e il declino di quella umbra.
Quindi,è oggi urgente intervenire a tutti i livelli, cambiando radicalmente le politiche liberiste, a partire da un grande piano di investimenti pubblici.

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