PERUGIA - “Resto basito alle parole del CT della squadra azzurra di canottaggio sulle difficoltà che sta incontrando a Piediluco dove, di norma, vengono svolti gli allenamenti e dove, tra l'altro, si trova la sede nazionale della Federazione italiana di preparazione olimpica”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia Raffaele Nevi che ha chiesto al presidente della Terza commissione un'audizione dei vertici della nazionale di canottaggio, per “capire fino in fondo cosa la Regione può fare correttamente per far sentire di più la sua vicinanza”.

Raffaele Nevi spiega che “nonostante i lusinghieri risultati sportivi ottenuti e considerando pure che, in virtù di queste vittorie, più di un comune italiano si sta proponendo come futura sede di preparazione agonistica, qui a Terni si assiste ad una querelle, con tanto di carte bollate, da parte di sedicenti ambientalisti contro il team canottieri in quanto l'attività sportiva arrecherebbe danno alla quiete della fauna locale”: 

“Infatti – aggiunge Nevi - la cosa ancora più grave è che le istituzioni locali, Regione e  Comune, invece di tutelare quella che di fatto è un'eccellenza dello sport italiano, cercando quindi di preservare la presenza del canottaggio a Piediluco, continuano nel loro assordante silenzio. L'eventuale dipartita del canottaggio dal nostro lago comporterebbe una perdita davvero significativa perfino in termini di presenze turistiche. E questo sarebbe un ulteriore duro colpo per la nostra economia locale”. 

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