PERUGIA – Screening gratuito sugli asintomatici, test sierologici per la ricerca degli anticorpi inseriti all’interno dei Lea, Livelli essenziali di assistenza del sistema sanitario e riorganizzazione dei servizi vaccinali: sono i contenuti di una mozione annunciata dal capogruppo del Partito democratico, Tommaso Bori, in cui chiede alla Giunta che “l’Umbria confermi il suo ruolo all’avanguardia sul fronte sanitario, cogliendo anche la sfida della predisposizione di un piano integrato tra test e vaccini antinfluenzali, al fine di evitare una pericolosa sovrapposizione in vista di un eventuale ritorno di una seconda ondata di Covid19”.

“L’Umbria – spiega Bori – non ha mai perso i suoi appuntamenti con la storia, a partire dall’istituzione del Servizio sanitario nazionale, oppure con la creazione dei consultori o con il percorso della legge 194 o anche con la chiusura dei manicomi psichiatrici. La nostra regione si è dimostrata all’avanguardia sugli screening, come il pap test gratuito alle donne, per prevenire il tumore della cervice uterina. Un percorso di eccellenza che deve proseguire, avviando i test sierologici a tutti, affiancandoli però ad un piano di vaccinazioni antinfluenzali”.

“E’ necessario infatti – prosegue Bori – estendere l’obbligo dei vaccini a tutte le persone sopra ai 65 anni e alle categorie a rischio. Un modo di andare ad incidere direttamente sul rischio epidemie di malattie prevedibili da vaccino. Strategie fondamentali, dunque, indispensabili in vista di un possibile riavvio dei contagi”. 

 

 

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