PERUGIA - La gestione, il monitoraggio e l'aggiornamento del piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza sono i temi al centro del corso "La pianificazione delle misure anticorruzione: l'aggiornamento del PTPC 2019-2021" organizzato dalla Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. Relatore della giornata formativa: Valerio Sarcone, Funzionario giuridico, Presidenza Consiglio dei Ministri, autore di pubblicazioni e formatore in materia di prevenzione della corruzione.

"La prevenzione della corruzione nelle amministrazioni pubbliche – ha sottolineato Sarcone - ha assunto un valore sistemico a seguito dell'adozione della legge numero 190 del 2012 e dei suoi decreti attuativi. Nel corso degli anni l'inasprimento delle pene per i reati contro la pubblica amministrazione non è servito a ridurre l'incidenza del fenomeno del ‘malaffare' nei soggetti pubblici e dunque, il legislatore ha ritenuto di intervenire ‘a monte' della commissione dei reati, predisponendo presidi volti ad assicurare elevati standard etici e comportamentali dei dipendenti pubblici. La ‘malamministrazione' si combatte, soprattutto, riducendo le opportunità di corruzione e limitando la possibilità che si verifichi uno ‘sviamento' della funzione amministrativa verso la preferenza di interessi privati, piuttosto che nel senso del legittimo perseguimento degli interessi pubblici. In questo complesso sistema di prevenzione della corruzione o, meglio, della ‘malamministrazione' le amministrazioni pubbliche e i soggetti privati da esse controllati sono chiamati ad approntare un sistema di pianificazione e controllo sotto la guida attenta dell'Autorità nazionale anticorruzione".

Sotto la lente la pianificazione delle misure di prevenzione della corruzione e i principali adempimenti che le Amministrazioni Pubbliche e gli altri soggetti obbligati dalla normativa sono chiamati a garantire nell'ambito dell'aggiornamento dei piani triennali di prevenzione della corruzione per il triennio 2019-2021.

"Un ruolo fondamentale nella prevenzione della corruzione – ha proseguito Sarcone - lo gioca la ‘trasparenza': attiva (obblighi di pubblicazione) e passiva (accesso civico).  La corruzione viene intesa, dunque, come un vero e proprio ‘rischio' che incide sul non corretto perseguimento dei fini istituzionali, da misurare e gestire, nell'ambito di strutture amministrative trasparenti e capaci di rendicontare efficacemente le proprie attività. L'impatto normativo e applicativo di tale sistema sulle amministrazioni pubbliche non è di poco conto e necessita di una adeguata conoscenza di regole e procedure da parte di tutte le risorse umane che, a vario titolo, intervengono nella gestione di funzioni e servizi pubblici".

Il tema della prevenzione della corruzione sarà al centro della giornata della trasparenza nella Pubblica Amministrazione promossa da Regione Umbria in collaborazione con il Comune di Spoleto e con la Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica. L'incontro denominato "Trasparenza ed anticorruzione tra protezione civile e ricostruzione" si svolgerà il 14 dicembre dalle ore 9 alle 14 presso il Chiostro di San Nicolò a Spoleto.

 

 

 

 

 

Condividi