ROMA - Il ministero del Lavoro ha convocato un nuovo incontro, la prossima settimana, con i dirigenti della Nestlé e della Regione Umbria per valutare l'eventuale ricorso alla proroga della cassa integrazione per la Perugina. In particolare per esaminare la questione legata agli investimenti da parte della multinazionale sulla fabbrica di San Sisto, che saranno ultimati entro giugno.

"Non intendiamo commentare la notizia" la posizione della Nestlè.

In base al piano sociale dell'azienda per la Perugina, che prevede 340 esuberi strutturali, la cigs potrebbe essere utilizzata per un numero ridotto di lavoratori, poiché 70 dipendenti avrebbero già accettato l'esito volontario, con altri 150 sarebbe stato raggiunto l'accordo per il part-time, in entrambi i casi incentivato, mentre una ventina usufruirebbero della iso-pensione e 93, infine, sarebbbero i posti disponibili sul territorio con contratti a tempo pieno e indeterminato.

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