PERUGIA - La Fabbrica del cioccolato Perugina si conferma hub internazionale e polo produttivo d’eccellenza con l’obiettivo di portare le sue creazioni in tutto il mondo. Grazie al piano di sviluppo e investimenti cominciato tre anni fa, il Gruppo Nestlé continua a rafforzare la posizione dello storico marchio, uno dei simboli del made in Italy e a potenziare lo stabilimento con nuove linee produttive dedicate anche a marchi internazionali.

Le nuove linee di produzione sono state presentate oggi con un collegamento tra Perugia e Milano. “La vocazione internazionale dell’hub – ha spiegato Bruno Emmenegger, business executive manager Divisione dolciari di Nestlé Italiana – è confermata dal fatto che già oggi il 44% della produzione dello stabilimento è cioccolato premium a marchio Nestlé destinato alle consociate estere del Gruppo, con una produzione complessiva che continua a crescere ed è destinata a diventare sempre più protagonista sul mercato globale”.

Tradizione, innovazione, sperimentazione e creatività sono quindi - è stato sottolineato - gli elementi distintivi di Perugina che danno vita alle nuove collezioni: Baci, Perugina nero, I granellati e KitKat.

Direttore Muratori: “Ci stiamo muovendo non solo per il mercato italiano ma anche per quello estero, oltre ad andare così con orgoglio incontro alle esigenze dei consumatori".

"Il nostro obiettivo è di far vedere come la fabbrica si evolve, come sta producendo e, grazie a questi nuovi prodotti, come ci stiamo muovendo non solo per il mercato italiano ma anche per quello estero, oltre ad andare così con orgoglio incontro alle esigenze dei consumatori": lo ha detto nell’occasione Marco Muratori, direttore dello stabilimento Perugina di San Sisto

Ai giornalisti sono stati mostrati i due prodotti nuovi che stanno già uscendo dallo stabilimento di Perugia, quello a brand Kit Kat a forma di coniglietto e I granellati a marchio Perugina."Due tra i più importanti progetti all'interno della zona Europa", li ha definiti Muratori parlando con la stampa.
"Prodotti - ha aggiunto - commercializzati principalmente per l'estero. Il nostro obiettivo era di riuscire ad essere un hub internazionale e quindi non produrre solo per il mercato italiano".
   

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