Domani la nostra città festeggia la ricorrenza storica del XX Giugno.

Durante la seconda guerra di Indipendenza, mentre molti cittadini perugini erano partiti volontari, per combattere accanto all’esercito sabaudo a favore dello stato unitario, in città si costituì un comitato insurrezionale che cacciò il delegato papale dando vita ad un governo provvisorio.

Il papa Pio IX inviò, allora, alcune truppe svizzere forti di 2.000 uomini allo scopo di riconquistare la città ribelle.

I perugini, spronati dal governo provvisorio, si prepararono alla difesa della città, inevitabile lo scontro armato che avvenne il 20 Giugno 1859 nei pressi di S. Pietro.

Nonostante fossero male armati, poco numerosi e male organizzati, si batterono valorosamente finché furono travolti dagli svizzeri, Nella lotta morirono 10 soldati pontifici e 17 difensori di Perugia.

Purtroppo dopo la vittoria i papalini si diedero al saccheggio e all’uccisione di cittadini inermi.

E’ doveroso ricordare che nel 1898 Perugia fu insignita di una medaglia per benemerenze risorgimentali, e nel 1909 fu edificato al Frontone il monumento ai caduti del 20 Giugno del 1859.

La ricorrenza commemora Perugia come esempio perenne di città indomita e fiera del suo passato, storico, culturale e di valori civili.

Ma il XX giugno ricorda anche quello del 1944 nel quale Perugia si è liberata dal giogo nazi fascista.

Gli avvenimenti del 20 Giugno sono stati, quindi, di importanza straordinaria per la città di Perugia, fatti in cui tutti si riconoscono, significativi e determinanti, che hanno generato conseguenze positive negli anni successivi, fino ai nostri tempi e nel futuro.

Noi, ancora oggi, siamo fieri di quei avvenimenti, e il XX Giugno la onoriamo come gloria cittadina, ed esempio per le nuove generazioni.

Altre feste, inventate e pseudo storiche, non ci rappresentano e siamo sicuri che fra qualche anno non ne rimarrà ricordo alcuno.

Giuseppe Mattioli
La Sinistra per Perugia

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