di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - Missione compiuta: il Perugia centra la sua ottavia vittoria esterna e aggancia, momentaneamente, certo, il Padova al primo posto. Il successo risulta anche il primo al Benelli dopo sessanta anni. Sugli scudi Aleandro Rosi autore del gol che sblocca la gara e dell’assist a Bianchimano per il raddoppio. Gli umbri hanno sofferto per un tempo poi hanno dilagato sia sul piano fisico (dove spicca il pertinace Kouan), sia con la tecnica (Negro e Melchiorri su tutti). Con i tre gol si insedia anche al secondo posto per le reti segnate (63).
Caserta opta, in avvio, per la difesa a quattro scommette su Murano prima punta (Melchiorri stavolta resta in panca) e Falzerano ed Elia ai suoi fianchi, con Vanbaleghem in regia (evidentemente Burrai non ha recuperato in pieno). 
Colucci, dal canto suo, cambia modulo (4-3-3 in luogo del consueto 4-4-2) con una sola novità nell’undici annunciato: Perri al posto di Zanoni.
La prima azione di peso la costruisce la squadra di casa (14’) con un assist per Sereni che si libera del proprio marcatore e si trova spalancata la porta: il suo sinistro, tuttavia, non é all’altezza e la palla rotola fuori, e nettamente, dal secondo palo. Nuova occasione al 20’ per i gialloneri: Sereni scatena il panico nell’area umbra dopo una rapida transizione, ma sulla linea Monaco salva. I romagnoli, sull’azione, reclamano un rigore ma é l’attaccante a franare sul portiere e non viceversa. Terzo tentativo di nuovo dei locali: il tiro di Ferretti dalla destra viene smanacciato da Minelli in angolo (il terzo). Nella prima fase della gara, dunque, la partita la fanno i romagnoli, più decisi, organizzati e meno svagati, mentre i perugini stanno, stranamente, a guardare: neanche un tiro per far sporcare i guantoni a Tomei. Caserta ha provato ad arretrare Vanbaleghem (difesa a tre) con Rosi e Crialesi esterni e Kouan e Sounas in mezzo, Falzerano ed Elia (soffocati) a sostegno di Murano. Solo un paio di corner pericolosi nei minuti finali del tempo e, soprattutto, un colpo di testa di Negro, su spiovente di Vanbaleghem, appena fuori. Troppo poco, però.
La campanella della ricreazione finita squilla, comunque, al ritorno in campo. I biancorossi schiacciano gli avversari e infine passano: Elia crossa dalla destra, Murano sul secondo palo incorna, Tomei devia con la mano ma l’accorrente Rosi, all’altezza del primo montante, insacca. Subito dopo Kuan, da fuori area, scaglia una rasoiata che sibila a fil di palo. Elegantissimi due acuti consecutivi (24’ e 25’) di Melchiorri che di sinistro chiama Tomai ad una difficile deviazione in angolo e che poi si vede la palla arenare. Il raddoppio arriva al 29’: cross di Rosi per la testa di Bianchimano: implacabile ed al suo settimo gol stagionale. Nel finale Burrai (su punizione dal limite conquistata da Melchiorri)  arrotonda il risultato. 
Il sogno dei biancorossi, almeno per ora, continua, in attesa di sapere cosa faranno il Padova a Modena domani e il Sudtirol lunedì con la Triestina.

Ravenna-Perugia 0-3
RAVENNA (4-3-3): Tomei; Shiba (92’ st Alari), Codromaz, Boccaccini (92’ Caini), Perri; Esposito, Fiorani (31’ st Rocchi), Papa (92’ st Fiore); Ferretti, Martignago (20’ st Marozzi), Sereni. A disp.: Albertoni, Zanoni, Raspa, Jidayi, Mancini. All.: Colucci.
PERUGIA (4-3-2-1): Minelli; Rosi (33’ st Cancellotti), Negro, Monaco, Crialese (33’ st Di Noia); Kouan, Burrai, Sounas; Elia (19’ st Melchiorri), Falzerano (13’ st Burrai); Murano (19’ st Bianchimano). A disp.: Bocci, Angori, Favalli, Minesso, Vano. All.: Caserta.
ARBITRO: Fiero.
Guardalinee; Tinello e Donato.
Quarto uomo: Zamagni.
MARCATORE: 9' st Rosi, 29’ st Bianchimano, al 43’ st Burrai.
Ammoniti: Rosi (P), Melchiorri (P)
NOTE: porte chiuse. Ang.: 4-4. Rec.: 1’ pt; 4’ st.

 

Condividi