PERUGIA - È stato siglato, a Palazzo Gallenga, il protocollo d’intesa tra l’Università per Stranieri di Perugia e l’Associazione Imprenditrici e Donne Dirigenti d’Azienda (AIDDA). La convenzione, di durata triennale, è stata firmata dalla rettrice, prof.ssa Giuliana Grego Bolli, e dalla presidente della delegazione umbra di Aidda Tiziana Tombesi.

Un accordo che sancisce una serie congiunta di attività di promozione, divulgazione e approfondimento delle espressioni della cultura italiana e della creatività dell’impresa italiana, declinata nelle sue molteplici forme, da quelle linguistiche e letterarie a quelle imprenditoriali e artistiche. Il documento prevede, inoltre, la promozione di eventi e progetti di natura formativa promozionale e culturale al compimento delle rispettive missioni istituzionali. Alla firma del protocollo erano presenti, tra gli altri, Ottavia Ricci, esperta di politiche per il turismo sostenibile e Francesca Cassano, segretaria dell’associazione Aidda..

“Obiettivo dell’accordo – ha detto la rettrice Giuliana Grego Bolli – è quello di fare rete, stimolando la nascita di nuovi progetti imprenditoriali, in particolare legati al mondo della dell’impresa italiana, con l’impegno delle parti a realizzare una serie di azioni congiunte finalizzate a favorire la riqualificazione di competenze. Progetti come il protocollo che abbiamo siglato con AIDDA consentono di ampliare le prospettive dei nostri laureati e di offrire buone opportunità professionali”.

Per Tiziana Tombesi, presidente delegazione Umbria di Aidda “Oggi si firma un accordo importante, come in una sorta di tela dove insieme dobbiamo dipingere una storia che racconti il nostro territorio unendo le imprese e la formazione. In Italia e in Umbria abbiamo la fortuna di vivere nel bello che tutto il mondo c’invidia e proprio per questo vogliamo puntare su qualcosa che lasci il segno. Viviamo certo momenti difficili ma per quello che riguarda anche le imprese spesso è proprio nei momenti di crisi che si sono creati i migliori cambiamenti e i migliori progetti”.

“Per promuovere serve integrazione, serve rete dei territori e formazione e anche riscoprire la creatività, ha dichiarato Ottavia Ricci, esperta di turismo sostenibile. Il vero potenziale del paese – ha aggiunto – sono proprio le aree interne, quei territori che sbagliando si definiscono minori”.

 

 

 

 

Condividi