Il sindaco Boccali ha ricevuto a Palazzo dei Priori il Prefetto di Perugia, Vincenzo Cardellicchio. Una tradizionale visita istituzionale all’ inizio del nuovo incarico del Dott. Cardellicchio, ma non soltanto formale.

Dopo aver fatto al Prefetto gli auguri di un proficuo lavoro nella nostra città, nell’ interesse dei perugini, il sindaco ha assicurato che nell’ Amministrazione comunale di Perugia troverà la più franca ed impegnata collaborazione, nella convinzione che soprattutto in situazioni e momenti di difficoltà, come quelli presenti, debbano essere attivati i più avanzati livelli di sinergia tra le diverse istituzioni dello Stato.

Boccali ha aggiunto che Perugia è impegnata in una strenua resistenza contro chi mina la sua sicurezza e la tradizionale vivibilità, ma che i perugini hanno fiducia nello Stato, in chi lo rappresenta e in chi ogni giorno lavora per garantire condizioni di legalità.

Il sindaco, che ha ricordato il ruolo del Dott. Cardellicchio nella stesura del Patto per la sicurezza firmato con l’ allora Ministro Maroni, ha sostenuto la necessità di mantenere l’ attuale stato di attenzione delle forze dell’ ordine in città “finchè sarà necessario”, e – altro tema ritenuto molto importante – continuare a rendere disponibili i posti nei più vicini CIE in cui inviare i clandestini scoperti a Perugia, mentre “non serve un CIE in Umbria”.

Per il Prefetto, il “modello Perugia”, in cui la collaborazione tra le istituzioni è anche simbolicamente rappresentata dalla vicinanza fisica delle sedi istituzionali nell’ acropoli, è vincente.

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