PERUGIA - Sarà affidato all’orchestra olandese AMSTERDAM SINFONIETTA il compito di sigillare luminosamente la Stagione 2016/2017 degli Amici della Musica di Perugia, con un concerto che vedrà protagonista uno strumento che raramente appare nelle Stagioni degli Amici della Musica, la chitarra.

La bellezza neoclassica della Fantasia para un gentilhombre di Rodrigo e l’esuberanza ritmica del Fandango di Boccherini saranno consegnate all’arte del chitarrista spagnolo Pablo Sáinz Villegas. Il programma si completerà con la Fantasia su un tema di Thomas Tallis di Vaughan Williams, Libertango di Piazzolla, il Concerto per archi di Nino Rota e la Sinfonia in re minore op. 12 n. 4 «La casa del diavolo» di Boccherini.

Il concerto si terrà mercoledì 17 maggio 2017 alle ore 20:30 al Teatro Morlacchi di Perugia.

Lo stesso giorno alle ore 17:00 la Fondazione Perugia Musica Classica/Amici della Musica di Perugia ha organizzato una conferenza dal tema «FORMA E MUSICA: UN RAPPORTO INELUDIBILE». Piero Caraba, direttore di coro e coautore del libro «Le forme della musica», nonché attuale direttore del Conservatorio di Musica "Francesco Morlacchi" di Perugia, condurrà un discorso attraverso le domande che la musica offre, servendosi di ascolti e riferendo i tentativi più semplici ed efficaci per arrivare ad intuire perché la musica, apparentemente senza lasciare tracce, è così efficace nell'attraversare la nostra materia. La conferenza, ad ingresso libero, si terrà nella Sala delle Conferenze della Galleria Nazionale dell'Umbria a Perugia.

Ci aspetta dunque un concerto con un programma molto variegato e interessante mercoledì al Teatro Morlacchi che avrà inizio con la Fantasia su un tema di Thomas Tallis per orchestra d’archi, scritta nel 1910 dal compositore inglese Ralph Vaughan Williams, a cui seguirà la Fantasía para un gentilhombre per chitarra e orchestra di Joaquín Rodrigo. La prima parte del concerto si concluderà con il trascinante Fandango di Luigi Boccherini sempre con la chitarra in veste solistica.

Nella seconda parte si inizierà con il celeberrimo Libertango di Astor Piazzolla, seguito dal Concerto per archi scritto nel 1965 da Nino Rota. Il concerto si concluderà con la Sinfonia in re minore op. 12 n. 4 di Boccherini detta «La casa del diavolo».

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Fondata nel 1988, l’ensemble d’archi Amsterdam Sinfonietta si è esibito in tutto il mondo, in tour in Europa, Cina, Stati Uniti e Australia e nelle sale più prestigiose, tra cui il Barbican Hall di Londra, la Cité de la Musique di Parigi, il Centro Nazionale Performing Arts di Beijing e la Konzerthaus di Berlino.

L’ensemble si compone di ventidue strumentisti ad arco che si esibiscono sotto la guida del suo primo violino e direttore artistico Candida Thompson. Questo approccio senza direttore è ciò che distingue il gruppo dalle altre orchestre da camera. Si richiede un alto livello di coinvolgimento da parte di tutti i musicisti. Di recente Amsterdam Sinfonietta ha eseguito composizioni di David Matthews, Michel van der Aa, Kate Moore, Tigran Mansurian e Pēteris Vasks. I compositori Thomas Larcher, Rozalie Hirs e Sofia Gubaidulina hanno ricevuto commissioni dall’orchestra di nuovi lavori.

Amsterdam Sinfonietta si presenta spesso in combinazioni originali e avvia collaborazioni sorprendenti che coinvolgono video arte, danza o teatro. Amsterdam Sinfonietta ha lavorato con una serie di musicisti di fama internazionale, come Sergei Khachatryan, Barbara Hannigan, Thomas Hampson, David Fray, Janine Jansen, Dejan Lazic, Steven Isserlis, Alexander Melnikov, Nino  Snijders.

Nel corso delle ultime stagioni Amsterdam Sinfonietta ha intrapreso tour internazionali con Sol Gabetta, Patricia Kopatchinskaja e Martin Fröst. Amsterdam Sinfonietta ha unito le forze con il baritono americano Thomas Hampson per l’esecuzione di un programma di Lieder in dodici sale da concerto in tutta Europa, ha poi intrapreso tour internazionali con il violoncellista Jean- Guihen Queyras, il clarinettista Fröst e ancora con il baritono Thomas Hampson, con concerti nel Benelux, Germania, Italia e Austria.

Pablo Villegas è salutato dalla critica come uno dei migliori chitarristi classici in attività: celebrato come ambasciatore della cultura spagnola, l’artista ha fatto il suo debutto con la New York Philharmonic diretta da Rafael Frühbeck de Burgos all’Avery Fisher Hall e da allora si è esibito in oltre 40 nazioni. Il suo «meraviglioso suono rotondo» e la sua «interpretazione intensa» (The NewYork Times) hanno contribuito a richiamare su di lui l’attenzione di prestigiose orchestre, direttori e festival. Sostenitore del nuovo repertorio per chitarra, ha eseguito in prima mondiale Rounds, primo brano chitarristico scritto dal pluripremiato compositore John Williams.

Pablo Villegas si è esibito in presenza del Dalai Lama così come della Famiglia Reale spagnola e ha l’onore di essere Ambasciatore della Fondazione Vivanco e del suo Museo della Cultura del Vino in Spagna, considerato uno dei migliori al mondo dall’UNESCO.

Le sue recenti performance includono concerti con la Pittsburgh Symphony, Orchestra Nazionale di Spagna, Bergen Philharmonic Orchestra, Fort Worth Symphony, Oregon Symphony, Rheingau Music Festival, Chamber Orchestra of Philadelphia, Real Orquesta Sinfónica de Sevilla, Sinfonica di Bilbao e l’Orchestre National de Lyon, oltre a recital all’Aspen Music Festival e al Kennedy Center.

Pablo Villegas si è esibito come solista con la Israel Philharmonic, Los Angeles Philharmonic, San Francisco Symphony e Boston Symphony al Tanglewood Festival, e in prestigiose sale concertistiche quali Philharmonie di Berlino, Carnegie Hall di New York, Tchaikovsky Concert Hall di Mosca, Philharmonic Hall di San Pietroburgo, Davies Symphony Hall di San Francisco, Sala Verdi del Conservatorio di Milano e al Musikverein di Vienna. Oltre al direttore spagnolo Frühbeck de Burgos, ha condiviso il palco con direttori prestigiosi quali Carlos Kalmar, Juanjo Mena e Alondra de la Parra, con la quale ha registrato per Sony Classical.

Pablo Villegas ha ottenuto diversi riconoscimenti tra cui «El Ojo Critico», primo chitarrista a ricevere questo ambito premio spagnolo. Oltre a vincere il famoso Parkening International Guitar Competition, è stato insignito di oltre 30 premi internazionali, inclusi il Francisco Tárrega Award e l’Andrés Segovia Award all’età di 15 anni.

Riconosciuto per i suoi programmi umanitari, l’artista è il fondatore del «Music Without Borders Legacy», un progetto sponsorizzato dalla Caixa Bank che cerca di stabilire ponti tra diverse comunità, eludendo le barriere culturali, sociali e politiche in favore delle nuove generazioni e che ha coinvolto oltre 15.000 bambine e bambini. Pablo Villegas è nato nella regione spagnola de La Rioja, e vive attualmente a New York.

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