PERUGIA - Sala dei Notari gremita stamani di alunni delle scuole primarie e secondarie della città in occasione della Giornata della Memoria.

Ad aprire l’incontro è stato l’assessore alla Cultura del Comune di Perugia, Leonardo Varasano, che ha elencato le tante iniziative organizzate in questi anni, con l’obiettivo di non dimenticare quanto di tragico accaduto, ma semmai di rendere la memoria di quei fatti permanente. Varasano ha ricordato la testimonianza di Piero Terracina e Sami Modiano e sottolineato l’importanza di affrontare il tema della Shoah dei bambini, un tema a cui si è posto attenzione solo di recente, ma che ha un profondo significato ancora oggi.

“Si tratta di bambini e ragazzi che hanno visto sconvolta la propria vita da un giorno all’altro – ha detto - e che, se non sono morti nei campi di sterminio, hanno subito un dramma personale difficile da rielaborare.” Per questo, facendo proprie le parole di Liliana Segre e di Sami Modiano, l’assessore ha fatto appello alla scuola, ai ragazzi e ai docenti, invitandoli ad un attento e critico studio della storia per affrontare il presente e il futuro ed a farsi testimoni della memoria e del messaggio di chi quel dramma l’ha vissuto, affinchè non si ripeta.

All’incontro hanno partecipato anche Maria Luciana Buseghin, Presidente dell’Associazione Italia - Israele di Perugia, Mario Tosti, Presidente ISUC - Istituto di Storia per l'Umbria Contemporanea, Maria Rita Marconi, Dirigente dell' I.I.S. "Cavour Marconi Pascal”. Sono intervenuti anche Bruno Maida, professore di Storia Contemporanea, Università di Torino, autore del libro “La Shoah dei bambini. Persecuzione e sterminio nell’Europa nazista”, Tiziana Luciani, psicoterapeuta, arte terapeuta clinica, formatrice e Elena Antonelli, diplomata in didattica della Shoah allo Yad Vashem di Gerusalemme, con il ricordo de “I ragazzi di Villa Emma”.

 

 

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