PERUGIA - “Il progetto originario di realizzazione di una bibliomediateca nello spazio degli Arconi, in Piazza della Rupe a Perugia, da parte dell'amministrazione comunale, potrebbe aver subito una modifica. Si chiede di sapere se la Regione Umbria sia stata portata a conoscenza delle modifiche apportate al progetto in corso di realizzazione e se tali modifiche possano pregiudicare il cofinanziamento regionale”. Così i consiglieri regionali  Giacomo Leonelli e Carla Casciari (PD) che spiegano di aver assunto tali informazioni “dalla stampa locale” e annunciano un'interrogazione sulla vicenda.

“L'area degli Arconi del Sopramuro che si affacciano su Piazza della Rupe nella città di Perugia – spiegano i consiglieri nell'atto ispettivo - è stata negli ultimi anni oggetto di progetti di riqualificazione e rigenerazione. Gli Arconi sono stati edificati in epoca medioevale per sostenere prima la piazza sovrastante e poi anche i palazzi quattrocenteschi della vecchia Università e del capitano del Popolo. Ad oggi, a seguito dell'apertura del terminal Minimetrò, la Piazza e gli stessi Arconi hanno riacquistato centralità al punto che, nel 2013, l'amministrazione comunale diede il via ad un progetto per la realizzazione di una nuova biblioteca di pubblica lettura, anche multimediale, che avrebbe dovuto trovare sede proprio all'interno degli Arconi stessi. L'idea progettuale del riutilizzo degli spazi in oggetto attraverso la realizzazione di una bibliomediateca trova il nostro convinto apprezzamento e sostegno: per la sua valenza architettonica, urbanistica e turistica venne da subito sostenuto e finanziato dalla Regione Umbria che lo ritenne, infatti, in grado di rigenerare una zona considerata non solo come porta di accesso all'acropoli del capoluogo, ma anche terrazza con uno degli scorci più apprezzati della regione con vista su Assisi e Monte Subasio”.

“A seguito dell'approvazione, da parte della Giunta comunale di Perugia, del progetto esecutivo (2015) e del successivo affidamento dei lavori, ha preso il via la ristrutturazione che, però, presenterebbe difformità importanti rispetto al progetto preliminare originario, peraltro partecipato e presentato alla cittadinanza da Regione e Comune nel 2013. Tali modifiche hanno suscitato le critiche di professionisti, cittadini ed associazioni, scettici riguardo all'ambientamento estetico ed architettonico dei manufatti in cemento armato che fuoriescono dall'interno dei tre Arconi proiettando il loro profilo ben oltre il limite degli Arconi stessi. Secondo quanto emerge dalla stampa locale, il progetto preliminare, per ammissione della stessa amministrazione comunale, è stato in effetti modificato come richiesto dalla Sovrintendenza nel 2015, in quanto non riteneva architettonicamente idonee le vetrate di chiusura 'a filo'. Riteniamo pertanto necessario sapere se la Regione sia stata portata a conoscenza delle modifiche apportate e se tali modifiche possano, o meno, pregiudicare il cofinanziamento regionale per un totale di circa 3 milioni 480 mila euro, di cui 3 milioni per la bibliomediateca e 480 mila circa per la Sala Gotica”. 

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