PERUGIA - "Restiamo sconcertate dalla decisione dell’amministrazione comunale di Perugia di ritirare il patrocinio alla manifestazione “Perugia Pride Village” proprio alla vigilia dell’apertura dell’evento”, così in una nota Barbara MIschianti e Vanda Scarpelli, rispettivamente segretaria della Cgil dell’Umbria e di Perugia. "Il Pride è ormai per Perugia un appuntamento di grande rilievo - scrivono le due sindacaliste - non solo per la partecipazione che la manifestazione attiva, ma anche per la qualità del dibattito che sviluppa su tematiche fondamentali come quelle dell’uguaglianza, del rispetto delle differenze e dei diritti di tutte e tutti. Tematiche che sono centrali per la Cgil - proseguono Mischianti e Scarpelli - che quindi non solo parteciperà al Pride, ma sarà presente con un suo stand fisso ai giardini del Frontone. Con questa decisione, quali che siano le motivazioni ufficiali o ufficiose - concludono le sindacaliste - il Comune di Perugia dimostra di non essere rappresentativo del sentire comune di una città aperta e moderna come Perugia è”.

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