PERUGIA – Sostenere le donne over 65 ritenute più a rischio di isolamento, marginalità e troppo spesso esposte a situazioni di pericolo che mettono in discussione persino la loro integrità personale. Questo è lo scopo del progetto “Doppiamente fragili”, promosso da Auser Umbria in collaborazione con altre realtà del territorio e finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Fondo per il volontariato, anno 2016). L'iniziativa è stata illustrata mercoledì 7 febbraio, presso la sala della Partecipazione a palazzo Cesaroni di Perugia, da Carla Casciari, consigliere regionale Partito Democratico, Tiziana Ciabucchi, presidente Auser Regionale Umbria, Anna Schippa, titolare Forma.Azione srl.

“La Regione Umbria – ha detto Carla Casciari aprendo la conferenza stampa – ha sempre mostrato sensibilità politica verso il tema delle fragilità. Con la legge sull'invecchiamento attivo del 2014 si è avviata e messa a sistema anche con gli enti locali una valorizzazione dei saperi, delle abilità e delle competenze di una popolazione, quella umbra, degli over 65, capace di mettersi a disposizione delle comunità territoriali. L'approfondimento sul tema della vulnerabilità delle donne anziane, che spesso subiscono forme di abbandono, incuria e o privazioni se non vere e proprie forme di violenza, è un ulteriore tassello per stringere la rete di protezione già attivata in altri casi di abusi”.

Subito dopo Tiziana Ciabucchi ha specificato che “Doppiamente fragili” si avvale di partner importanti come lo Spi - Cgil Umbria, Asl Umbria 1 e Asl Umbria 2, Centro Pari Opportunità della Regione Umbria, Centro Formazione Giornalismo Radiotelevisivo, Rete delle donne Antiviolenza, Cooperativa Polis, Catt (Coordinamento Auser “Filo d’Argento” Territoriale del Trasimeno), Alice (Associazione per la lotta all'ictus cerebrale) onlus Città di Castello. Il progetto si rivolge – secondo i dati raccolti da una recente ricerca nazionale fatta da Auser – a circa 122mila donne umbre over 65, che rappresentano più della metà del 25% delle persone che hanno oltre 65 anni presenti nella regione. “'Doppiamente fragili' è innovativo per l'Umbria – ha affermato Tiziana Ciabucchi - e ha l'obiettivo di mettere in evidenza le situazioni di criticità di alcune donne over 65, che spesso vivono con redditi più bassi e che possono essere prevaricate. Noi vogliamo costruire un punto di ascolto, grazie alla creazione di un 'Telefono d'Argento', per poter dare supporto ed essere di riferimento a queste persone”.

“E' stato importante aver trovato le risorse necessarie per attivarlo”, ha ribadito Anna Schippa, titolare Forma.Azione srl, azienda che ha scritto il progetto. “Grazie a 'Doppiamente fragili' – ha proseguito - andiamo ad indagare su un fenomeno che esiste e che va oltre la violenza di genere. Sappiamo che all'interno delle famiglie ci sono situazioni di violenza psicologica che difficilmente riescono ad emergere e, grazie all'attivazione di un'apposita linea telefonica, possiamo raccogliere dei dati specifici che ci faranno da supporto per la realizzazione di seminari formativi ed informativi che hanno l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza e gli operatori al problema”. Schippa ha concluso affermando che alla scadenza del progetto, della durata di un anno, saranno resi noti i dati.

LA SCHEDA DEL PROGETTO – “Doppiamente fragili” è un progetto della durata di un anno, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (Fondo per il volontariato – Anno 2016) ed è rivolto alle donne over 65.

L'ente proponente è l'Auser Umbria, associazione di volontariato impegnata a sostenere l'invecchiamento attivo degli anziani e nel contrasto ad ogni forma di esclusione sociale, che ha attivato una rete di relazioni con: Spi - Cgil Umbria, Asl Umbria 1 e Asl Umbria 2, Centro Pari Opportunità della Regione Umbria, Centro Formazione Giornalismo Radiotelevisivo, Rete delle donne Antiviolenza, Cooperativa Polis, Catt (Coordinamento Auser “Filo d’Argento” Territoriale del Trasimeno), Alice (Associazione per la lotta all'ictus cerebrale) onlus Città di Castello.

Attività previste:

1) Attività preparatorie “A che punto siamo”, ricerca volta a sistematizzare e confrontare gli studi e i progetti sulla specifica tematica della violenza di genere sulle donne over 65;

2) Creazione di un “Telefono d'Argento”, presso le sedi AUSER, al quale le donne possano rivolgersi e formazione di un gruppo di operatori, tra i volontari, sulle tematiche della violenza di genere, sulle donne over 65, sulle modalità di azione e riconoscimento del sopruso e della violenza; attivazione del servizio con il Centro PO della Regione Umbria, affinché si crei sinergia e non sovrapposizione rispetto a quanto già esistente;

3) Organizzazione di 8 seminari (formativi/informativi) con l’obiettivo di sensibilizzare al problema di cui 4 rivolti agli operatori socio-sanitari, 2 alla cittadinanza e 2 ai media.

 

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