PERUGIA – E venne il giorno di Leon!

Dopo il prologo di ieri sera durante la prima delle tre feste del Triplete, con l’arrivo a sorpresa dell’asso cubano di passaporto polacco, oggi Perugia ha abbracciato il fenomeno nato a Santiago di Cuba al centro commerciale Quasar Village di Ellera di Corciano.

Dove in realtà sembrava di essere al PalaEvangelisti! Sì, perché ad accogliere Leon c’era davvero un fiume di gente! Tifosi, giovani, bambini con i genitori, curiosi, appassionati. E chi più ne ha più ne metta. Tutti per vedere Leon che non si è sottratto al calore della gente perugina, avvolto e coccolato da tutto questo entusiasmo.

Prima la conferenza stampa con il martello caraibico al centro del palco con a fianco il presidente Gino Sirci ed il “padrone di casa” Danilo Toppetti direttore generale della Pac 2000 A Conad e con la coppia Recine-Rizzuto, rispettivamente direttore sportivo e direttore generale, a completare il parterre de roi.

Leon ha preso la parola, sommerso dai cori dei Sirmaniaci, e parlato della sua nuova avventura alla Sir Safety Conad. Tutto in un italiano già buono.

Al termine della conferenza stampa, Leon ha indossato la sua “prima” maglia perugina e si è concesso al rituale degli autografi e dei seflie dimostrandosi, oltre al grandissimo campione in campo, anche un ragazzo d’oro fuori dal rettangolo di gioco, educato e visibilmente felice.

La puntata del cubano in città si protrarrà fino a lunedì per svolgere l’altro rituale delle visite mediche e per sistemare alcune questioni di carattere logistico. Poi il ritorno in Polonia.

In attesa dell’inizio della prossima stagione. Un’attesa che a Perugia, lo si è visto chiaramente già oggi, è già altissima!

Di seguito le dichiarazioni principali di Wilfredo Leon Venero:

“Grazie a tutti, sono molto contento di essere qui e di far parte di una squadra molto forte. Arrivo per dare il 100% di me stesso e ringrazio il presidente e tutti gli sponsor che hanno reso possibile tutto questo.

Perugia ha vinto tutto, facendo un grande lavoro e dimostrando di essere molto forte.

Sono felice di avere un allenatore come Bernardi, lavorerò molto forte e se in passato ho dato il 100%, qui con lui darò ancora di più.

Quando ho deciso di lasciare Kazan, ho avuto contatti anche con squadre polacche e turche, ma io volevo giocare nel campionato italiano ed ho scelto con entusiasmo Perugia dove giocano tanti giocatori di livello internazionale. Sono felice di avere la possibilità di giocare con loro e penso che qui potrò migliore tecnicamente.

L’affetto di tutti questi tifosi è fantastico e non vedo l’ora di vederli al palazzetto. È la prima volta che arrivo in una nuova squadra e provo così tanta emozione.

Obiettivi dopo tante vittorie a Kazan? Qui a Perugia ci sono nuove mete da raggiungere per me. Per confermare quello che ho fatto negli anni passati e per fare ancora meglio.

La pressione? Non la sento. Mi diverto tantissimo a giocare e penso solo a dare il massimo!”

 

 

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