PERUGIA - Dal ritiro di pacchi e della posta alla custodia delle chiavi, ma anche uno luogo di condivisione, progettazione e orientamento per cittadini e associazioni.  Nasce “La Portineria”, il nuovo spazio di portierato sociale nel quartiere Monteluce-Sant’Erminio che verrà inaugurato giovedì 12 dicembre alle ore 17.30 in via Fra’ Bevignate 36/a.

L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa che si è stamani nella Sala Fiume di Palazzo Donini alla quale ha preso parte l’équipe di progetto, presenti numerosi stakeholder.

La Portineria - è stato spiegato - fa parte del più ampio progetto “Innovazione sociale a misura di città”, che ha l’obiettivo di migliorare le condizioni individuali di benessere collettivo e le relazioni sociali nel quartiere, attraverso un modello sperimentale di welfare di prossimità.

Il progetto è finanziato con i fondi POR FSE 2014-2020 Regione Umbria ASSE 2 e POR FESR 2014-2020 Regione Umbria ASSE 3, Progetti Sperimentali del terzo settore - Azioni Innovative di welfare territoriale. Capofila del Progetto è la Cooperativa Sociale Papaveri Rossi, i partner sono Arci Comitato Territoriale Perugia e Arcisolidarietà Ora d'Aria.

 

L’obiettivo generale è quello di sviluppare un modello innovativo di welfare generativo di prossimità in contrasto alle vulnerabilità sociali  attraverso la creazione di un nuovo soggetto di comunità per la gestione di interventi di prossimità; la promozione di un'identità coordinata di comunità; lo sviluppo di una piattaforma web per facilitare l'incontro fra domanda ed offerta di servizi di comunità; l’attivazione di reti di collaborazione PP  fra le aree sociali e il nuovo soggetto, con la sottoscrizione di protocolli ad hoc, ancora in fase di definizione, con il Comune di Perugia, che ha già concesso il patrocinio per l’apertura de “La Portineria”, e con la USL Umbria 1.

 

L’iniziativa prevede il protagonismo attivo da parte della comunità attraverso la partecipazione della stessa a workshop e laboratori di co-progettazione, facilitati da professionisti esperti, che hanno come finalità, da un lato di creare occasioni e opportunità di conoscenza, scambio, confronto sui temi cari alla vita del quartiere, dall’altro di rinsaldare la rete e ri-connettere tessuti sociali e culturali.

La comunità così facendo diventa attore principale nella progettazione e nell’attivazione di un sistema cooperativo e solidaristico, basato sulla conoscenza dei bisogni e sull’apporto del mondo del volontariato. La sostenibilità del progetto prevede la nascita di un soggetto imprenditoriale e/o cooperativo che possa proseguire le attività avviate.

 

Tra le azioni del progetto è prevista l’apertura di uno Spazio a servizio della comunità che abbiamo chiamato “La Portineria”: non è uno spazio ma LO spazio del quartiere a cui fare riferimento per far fronte ai piccoli problemi pratici del quotidiano. Ma non solo. L’idea è quella di attivare servizi a disposizione delle cittadine e cittadini e favorire mutuo aiuto e relazioni, con l’obiettivo di contribuire a migliorare la vivibilità del quartiere, l’apertura e la solidarietà.

“Abbiamo raccolto la sfida sociale di lavorare in questo quartiere vicino al Centro Storico con l’obiettivo di riconnettere un tessuto sociale già presente e attivo – ha spiegato Silvia Rondoni, coordinatrice del progetto -. L’idea è stata quella di partire dal basso, da cittadini e associazioni laiche e cattoliche, ma anche dai commercianti del quartiere per supportarsi a vicenda. Il lavoro va avanti già dall’estate 2018, c’è stata molta partecipazione e sono state organizzate numerose iniziative. In questo contesto, La Portineria vuole essere una sorta di quartier generale dove cittadini e associazioni possono incontrarsi e ritrovarsi”. “Il nome Portineria è stato scelto perché sembrava il più evocativo – ha aggiunto Mara Moriconi, operatrice dell’innovazione sociale -. Si potranno lasciare chiavi, ritirare pacchi, ma anche progettare, dare e ricevere informazioni su tutto quello che avviene nel quartiere, fare azioni di networking, incontrarsi, confrontarsi, co-progettare e molto altro”.

La Portineria sarà lo spazio del quartiere a disposizione dei cittadini, che aprirà i battenti dal mese di gennaio (gli orari verranno comunicati), nonostante ci siano già una serie di attività programmate anche nel mese di dicembre. Sabato 7 dicembre alle ore 15.00 da piazza Cecilia Coppoli partirà un Piedibus speciale “A misura di città”, che toccherà i punti nevralgici del quartiere. Domenica 15 dicembre alle ore 10.00 i bambini addobberanno gli alberi donati dal Comune di Perugia e dallo Spi Cgil. Domenica 29 dicembre, invece, ci sarà una tombolata sempre in piazza Cecilia Coppoli, presso i locali del Bar Espressino.

 

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