Bene,  anzi  benissimo il cambio di marcia del Comune di Perugia sull’ordinanza per l’apertura dei locali del Centro storico di Perugia che modifica quella precedente riportando la chiusura alle 24,00. La fretta nel prendere decisioni non è mai saggia consigliera e non lo era stata all’indomani del famoso venerdì che ha visto troppe persone accalcate nei pressi del Duomo e la vergognosa rissa che ha catapultato nel web una bruttissima immagine di Perugia. Una decisione che colpiva unicamente i ristoratori e i pubblici esercizi che all’indomani del lockdown avevano impegnato tempo e risorse per la riapertura e che avevamo criticato. Oggi salutiamo favorevolmente il cambio di marcia che dovrà essere accompagnato da presidi capaci di non far ripresentare simili situazioni.

Ora l’Amministrazione comunale  convochi un tavolo per definire con vari soggetti, tra cui la Regione,  una strategia per affrontare il drammatico calo di presenze turistiche con l’inevitabile crollo delle presenze straniere e anche di quote di turismo  italiano. Siamo consapevoli delle difficoltà di bilancio di tutti i comuni, compreso quello di Perugia, ma altresì pensiamo che una programmazione di eventi diffusi a basso costo sia possibile coinvolgendo tutte le istituzioni con un programma che porti cittadini per le tante vite e piazze del Centro così come delle periferie. Contro il rischio della desertificazione apriamo le piazze, anche quelle meno conosciute, animiamo le vie della città con momenti culturali, di varia natura che sappiano attrarre nel rispetto della sicurezza in alternativa ai grandi eventi che per i mesi a venire non sarà possibile organizzare. Una scelta che aiuterebbe anche il settore della cultura pesantemente colpito dal blocco della attività.

Giuliano Granocchia

Presidente Regionale Confesercenti Umbria

Giovanbattista Zangara

Coordinatore Regionale FIEPET - Confesercenti Umbria

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