PERUGIA - Il volto delle farmacie Afas sta cambiando. La L. 69/09 e il D.L. n. 153/09 e segg. hanno infatti consentito alle farmacie la possibilità di erogare nuovi servizi, i cui standard di qualità sono stati poi definiti, per la Regione Umbria, dal D.G.R. n. 705/16.

Tali servizi includono prestazioni sia di primo livello, ossia gestibili direttamente dall'utente mediante l'utilizzo di dispositivi per test autodiagnostici (es. misurazione del peso corporeo, test glicemia), sia di secondo livello, erogate attraverso dispositivi accreditati dalle regioni sulla base di specifici requisiti tecnici, professionali, strutturali (es. misurazione della pressione arteriosa).

Da quest'anno Afas allargherà la propria offerta di servizi al cittadino, che includeranno:

- le seguenti misurazioni tramite analisi su sangue capillare: carico di glucosio nelle 24h, emoglobina glicata, profilo lipidico (HDL, LDL, colesterolo totale, trigliceridi);
- servizi di telemedicina tramite dispositivi specifici e dietro prescrizione medica: elettrocardiogrammi, holter cardiaci e holter pressori.

Il valore aggiunto risiede nel fatto che Afas si avvarrà, per la refertazione di tali servizi, di medici cardiologi del tessuto locale cittadino.

Contestualmente, inoltre, Afas introdurrà anche l'attività in farmacia di infermieri professionisti, che potranno erogare sia prestazioni previa ricetta medica (es. cicli iniettivi intramuscolo) sia prestazioni di loro competenza professionale (es. medicazioni). Tali servizi potranno essere effettuati all'interno della farmacia oppure a domicilio.

Anche per il servizio infermieristico Afas metterà a disposizione risorse professionali operanti sul territorio.

Questi nuovi servizi saranno disponibili inizialmente nelle Farmacie Afas n. 2 di San Sisto e Afas n. 9 di Villa Pitignano, per poi essere implementati nel tempo anche nelle restanti sedi.

L'azienda Speciale Farmacie di Perugia sta altresì organizzando un sistema di consegna dei farmaci a domicilio rivolto alle categorie più svantaggiate della popolazione. Gli aventi diritto a tale servizio dovranno:  avere un'età anagrafica superiore ai 65 anni, un'invalidità al 100% ed essere soli.

La farmacia del futuro è dunque già presente, ed è “un terminale intelligente e proattivo della sanità, intermediario tra territorio e paziente, un luogo dove ciò che conta maggiormente non è più il prodotto distribuito (che costituisce il risultato della produzione di altri soggetti) ma l’applicazione delle conoscenze sulle patologie e sulle modalità di utilizzo del prodotto stesso per il miglioramento effettivo delle condizioni di salute” (Estratto da La nuova farmacia dei servizi. Strategie di portafoglio, posizionamento, cambiamento – Prof. Andrea Garlatti).

 

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