IL CONSIGLIO COMUNALE DI PERUGIA RESPINGE ORDINE DEL GIORNO CONTRO L’AUTONOMA DIFFERENZIATA

Il Consiglio comunale di Perugia, nella seduta del 21 marzo, ha respinto un ordine del giorno contro l’autonomia differenziata. Il documento era stato presentato dai consiglieri Fabrizio Croce del gruppo “Idee persone Perugia” e Francesca Tizi del gruppo “Movimento 5 stelle” e
impegnava la Giunta a sollecitare la Regione Umbria ed i parlamentari umbri in favore della discussione in Senato del d.d.l. costituzionale promosso dal “Coordinamento per la democrazia costituzionale”. Impegnava inoltre la Giunta a promuovere tramite l’ANCI la mobilitazione dei Comuni a sostegno dell’unità della Repubblica e del principio di uguaglianza (il testo è reperibile sul sito del Comune). L’ordine del giorno è stato illustrato in Consiglio dai proponenti. Ha poi preso la parola Maria Cristina Morbello per il gruppo “Tesei Presidente per l’Umbria”, la quale ha difeso l’autonomia differenziata con un lungo intervento, sostenendo che l’Umbria ne riceverebbe un beneficio in quanto incasserebbe, tra l’altro, i proventi derivanti dalla produzione di energia idro-elettrica. E’ intervenuto anche Michele Nannarone del gruppo “Fratelli d’Italia”, per il quale i timori dei proponenti l’odg sono infondati in quanto i livelli essenziali delle prestazioni previsti dal d.d.l. Calderoli garantiranno il rispetto dell’eguaglianza. Il Consiglio, esaurito il dibattito, ha votato: 12 voti contrari, 8 favorevoli, 1 astenuto, 2 consiglieri non si sono espressi, 10 gli assenti. E’ da rilevare che il gruppo del PD, presieduto da Sarah Bistocchi, non ha partecipato al dibattito. In ogni caso solo 12 consiglieri su 32 si sono espressi ufficialmente contro l’ordine del giorno e quindi a favore dell’autonomia differenziata.

Mario Centini

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