PERUGIA - Dopo 43 anni trascorsi in magistratura il 25 maggio sarà l'ultimo giorno con la toga prima della pensione per Fausto Cardella, procuratore generale di Perugia e protagonista di alcune delle inchieste più importanti della recente storia italiana. La notizia è riportata dalla Nazione.

"L'indagine che non riuscirò mai a scordare? Quella sulla strage di Capaci. Dal punto di vista professionale è stato come correre in Formula Uno per la qualità del rapporti e le cose che ho imparato. Dopo Capaci niente è stato più come prima" ha detto al quotidiano il magistrato che si è soffermato sulla figura di Falcone.

"Gli devo anche un pranzo - ha ricordato -, che non ho fatto in tempo a ricambiare. Man mano che il tempo passa emerge la grandezza della sua figura e del suo pensiero".

Del dibattimento del processo Pecorelli, Cardella ha detto di ricordare in particolare "l'esame e il controesame di Tommaso Buscetta fatto con Coppi. E' stata una delle esperienze professionali più interessanti della mia carriera".
   

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