PERUGIA - Nella seduta di oggi del Consiglio Comunale è stato approvato un ordine del giorno tanto importante quanto attuale a firma dei Consiglieri Comunali del Partito Democratico Tommaso Bori, Sarah Bistocchi, Alessandra Vezzosi e Diego Mencaroni su Perugia Sensible City: Perugia città sensibile alle politiche sociali ed amministrative dirette all’inclusione ed all’integrazione sociale dei soggetti con disabilità.

“Perugia è una delle poche città in cui il Sindaco non ha emesso un’ordinanza per intervenire anche in aree private in cui vengono occupati abusivamente gli appositi posti riservati ai disabili” – spiegano i firmatari – “Inoltre, con una Delibera del Consiglio Comunale, nel 2014 è stata approvata all’unanimità il progetto “Dopo di noi” e l’istituzione della fondazione per il sostegno della persone affette da malattie psichiatriche che ha visto la partecipazione dei rappresentanti delle associazioni interessate e del DSM”.

“L’inclusione e l’integrazione sociale” – continuano i firmatari – “permettono  di migliorare la qualità di vita dei soggetti portatori di disabilità, di rendere socialmente accettabili le differenze tra le persone e i gruppi e di portare avanti un processo con cui il sistema acquista e soprattutto conserva un’unità strutturale e funzionale, mantenendo un equilibrio attraverso processi di cooperazione sociale e di coordinamento tra i ruoli e le istituzioni. Le istituzioni e le amministrazioni sono tenute a guidare il processo, ma anche le imprese possono fare la loro parte. I portatori di disabilità, le loro famiglie e il mondo dell’associazionismo devono essere parte attiva di questo processo.  E’ solo con l’impegno di tutti che Perugia può essere una Città Sensibile, tutti noi siamo il motore del cambiamento, la prima fonte di raccolta e condivisione di istanze, proposte e criticità”.

“A Milano è partita una campagna di sensibilizzazione sul ruolo inclusivo della città nei confronti di persone disabili, diretta tra l’altro a migliorare la vita delle persone disabili all’interno delle città pensando ad una “sensible city”, cioè città sensibile. L’ idea ha avuto un ottimo riscontro e la campagna di sensibilizzazione è culminata con un proficuo incontro tra familiari e pazienti con architetti, ingegneri, insegnanti, educatori, medici, fisiatri, assistenti sociali e operatori del settore”.

“Con il nostro atto abbiamo chiesto di sviluppare il progetto “Sensible City” coinvolgendo le altre istituzioni locali ed universitarie, le associazioni di disabili, i ricercatori, gli educatori, gli insegnanti, i medici, i fisiatri, gli ingegneri e gli architetti istituendo un tavolo di lavoro e confronto tra le parti, anche cercando di intercettare fondi europei, nazionali e regionali disponibili per milioni di euro rispetto a queste progettualità, in particolare per l’Agenda Urbana per la città di Perugia”.

“Inoltre abbiamo chiesto un’apposita ordinanza per consentire alle forze dell’ordine di intervenire in tutte le aree private nel caso in cui i posti riservati ai disabili vengano occupati abusivamente: è inaccettabile come in questa città sia ormai triste prassi consolidata, da parte di alcuni cittadini, utilizzare  in modo abusivo ed improprio aree destinate a soggetti portatori di handicap. È un fatto culturale su cui le istituzioni non possono e non debbono tacere”.

“Siamo decisamente soddisfatti per l’approvazione della nostra proposta, ma allo stesso tempo profondamente delusi dai consiglieri di maggioranza che hanno votato contro questo importante ordine del giorno. In particolare è inspiegabile come gli esponenti di Fratelli d’Italia, compatti, si siano opposti a una proposta diretta al sostegno, alla tutela e al miglioramento della qualità di vita dei soggetti con disabilità. Se da oggi Perugia sarà una città più Sensible non sarà grazie a loro e neanche agli altri consiglieri di maggioranza che oggi hanno cercato di rallentare un processo di crescita culturale e sociale della nostra città”.

 

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