PERUGIA - Sospesa a tempo indeterminato l'attività di quattro società di cartomanzia telefonica e via web che operavano tra Perugia e Bastia Umbra presso le quali - secondo polizia e carabinieri - operavano non esperti di esoterismo ma addetti commerciali. A loro carico è stato applicato un provvedimento amministrativo del questore del capoluogo umbro Francesco Messina per l'abuso della credulità.

Uno dei titolari è stato poi denunciato penalmente per non avere rispettato la sospensione.
Dall'indagine, alla quale ha collaborato anche l'ispettorato del lavoro, è emerso che i centri di cartomanzia ricevevano telefonate da tutta Italia. Il pagamento dei presunti servizi avveniva tramite numeri a pagamento 899 o, in maniera anticipata, con carte di credito.

"Il ricorso a questi servizi - ha spiegato Messina - è risultato particolarmente diffuso. Forse anche perché con i problemi legati alla crisi le persone sono spinte a trovare conforto in servizi che poco hanno a che fare con la realtà".

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