di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - Una brutta tegola: Federico Melchiorri, il migliore degli attaccanti biancorossi (e non solo perché ha segnato più di tutti: 6 reti, ma per la continuità del rendimento sempre alto) dovrà stare fermo per più di un mese. Il "Cigno di Treia" - come lo chiamavano i tifosi del Macerata in assonanza al titolo di "Cigno di Utrecht" affibbiato a Marco Van Basten - ha riportato una lesione ai legamenti collaterali del ginocchio sinistro nella gara contro il Matelica e rischia di saltare tra le cinque e le otto partite di campionato. É vero che l'exploit di Minesso (4 reti in due turni), il ritorno al gol di Murano, l'arrivo di Vano e il rientro in rosa di Bianchimano, rendono meno problematica l'assenza di Melchiorri, ma non é escluso che il Perugia non provveda a tornare sul mercato alla ricerca di un'altra punta, considerando anche che si sarebbe voluto portare in Umbria il bomber Biasci, scippato ai biancorossi dal Padova. 
Il pensiero di Caserta e della squadra resta comunque rivolto al prossimo avversario (domenica al Curi scende il Feralpisalò) per l'ultima giornata del girone di andata. L'undici di Massimo Pavanel non risulta essere un fulmine di guerra, ma guai a sottovalutare l'avversario: molto spesso, tra l'altro, in questa stagione il Perugia ha lasciato per strada punti importanti con le medio e piccole formazioni, mentre ha supersto, quasi sempre con prestazioni convincenti, il confronto con i club che orbitano nella parte alta della classifica. 
Le statistiche sembrano strizzare l'occhio ai perugini: in 14 gare Caserta ed i suoi hanno messo in cascina 29 punti, cioè più di due punti ogni giornata. Se continuasse di questo passo potrebbe davvero ambire al primo posto in classifica, sebbene ci sia da tener conto che i portacolori del capoluogo umbro debbono vedersela non con un solo avversario, ma con, almeno, cinque squadre: quelle che la precedono in graduatoria (Modena e Sudtirol), quella che l'affianca (il Padova) e altre due che la seguono più da vicino  (Cesena e Samb). 
Appare scontato che l'allenatore riproponga, per il prossimo appuntamento, il 4-3-3 di Macerata. Sugli interpreti bisognerà attendere qualche ora per capire le intenzioni del mister e lo stato psico-fisico dei calciatori. Angella e Minesso sono stati messi a riposo precauzionale, ma dovrebbero farcela. Per cui si profilano quasi tutte conferme, sia in difesa (Elia, Angella, Sgarbi e Crialese - o Favalli -), sia a centrocampo (col trio Moscati, Burrai, Vanbaleghem). In attacco Vano potrebbe partire dal primo minuto al centro del reparto con Murano e Minesso ai fianchi. 
La partita verrà diretta dall'arbitro Davide Moriconi di Roma. 
 

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