PERUGIA – Potenziamento del sistema di raccolta, estensione del servizio di prenotazione per facilitare le donazioni; questi alcuni degli obiettivi per il 2019 emersi nell’ultima Assemblea Avis provinciale di Perugia, che ha visto la partecipazione di circa 150 volontari e dirigenti Avis provenienti da tutta la provincia, in rappresentanza di 25.539 soci.

Oltre all’approvazione dello statuto per la nuova normativa del Terzo Settore, il Presidente Ilio Cintia e i consiglieri hanno riportato le principali attività svolte durante il 2018 e fatto il punto della situazione su alcune tematiche.

Per quanto riguarda i dati per il 2018, le donazioni sono state 31.652, ovvero 475 in meno rispetto al 2017, con un calo provinciale che è pari a -1,48%. Un dato positivo in questo scenario è il sostanziale aumento delle donazioni di plasma, pari a +22.5%, per un totale di 1.933.

Il fatto più evidente è che le zone i cui centri di raccolta sono dotati di separatore, necessario per la donazione di plasma, il dato è sempre positivo, mentre risulta penalizzante la prassi di dover mandare i propri donatori in centri diversi per poter effettuare questa donazione. L’aumento delle donazioni di plasma è una delle priorità fissate da Avis dal sistema sanitario regionale, motivo per cui uno degli obiettivi del 2019 sarà quello di aumentare il numero di separatori a disposizione nei vari centri di raccolta, per garantire una maggiore capillarità del servizio.

Nel 2018 è stato anche esteso il servizio di prenotazione della donazione, oltre al SIT di Perugia, anche a quelli di Foligno, Branca, Pantalla e Spoleto. Questa opportunità, che ha reso più comoda la donazione per i volontari, permetterà di organizzare al meglio il servizio di chiamata in base alle effettive esigenze dei vari SIT, che al momento non vengono comunicate come sarebbe necessario. A breve sarà proposto ed eventualmente esteso anche ad altri punti di raccolta della provincia di Castiglione del Lago, Città di Castello ed Umbertide.

È inoltre emersa la necessità di assicurare uniformità di comportamento dei servizi di raccolta, in quanto ciò implica una maggiore sicurezza trasfusionale. Di fatto, i SIT di Perugia e Terni di comportano in maniera difforme.

È necessario anche migliorare il sistema di trasmissione dei referti di laboratorio (in tutta la ex USL2 si usa ancora il cartaceo) e le comunicazioni dei dati con le Avis.

Altro obiettivo stabilito per il 2019 è infine quello di estendere le donazioni della terza domenica del mese in tutti i PRF della provincia.

 

Condividi