PERUGIA – Asili nido: la denuncia arriva dai Consiglieri Comunali del Partito Democratico Tommaso Bori, Sarah Bistocchi, Leonardo Miccioni, Alessandra Vezzosi e Diego Mencaroni. Il rischio è concreto e alla base del problema ci sono i notevoli disagi registrati e causati dalla non ottemperanza da parte del Comune agli obblighi normativi del rispetto dei requisiti previsti per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie al funzionamento dei servizi d’infanzia.

“Come già abbiamo avuto modo di sottolineare tempo fa” – spieganoin una interrogazi9e a Paoazzo dei Priori – “il Comune di Perugia sta sottovalutando il problema dei servizi educativi. Non è di certo la prima volta, basti pensare a come è stata gestita la questione delle mense scolastiche per esempio. Ad oggi c’è una nuova criticità. Infatti, dopo un periodo di assenza di termini certi di apertura delle iscrizioni ai nidi comunali, questa amministrazione ha aperto le iscrizioni in notevole ritardo rispetto agli anni precedenti e rispetto a tutti gli altri Comuni. Le domande, infatti, si sono potuti presentare solo a partire dal 6 luglio con chiusura dei termini al 26 di questo mese. Non sono pochi i problemi alla cittadinanza e le incertezze per le famiglie perugine, che in molti casi, non potendo attendere agosto per avere una conferma o meno dell’accettazione del proprio figlio/i al nido, si trovano costretti ad iscrivere i bambini agli asili privati”.

“Il Governo ha stanziato 144 milioni di euro per sostenere le famiglie ed aiutarle nelle spese per gli asili” – spiegano i consiglieri dem – “prevedendo un bonus di 1.000 euro per i bimbi nati a partire dal 1° gennaio 2016 (c.d. bonus nido). Per poterne beneficiare è necessario attestare l'iscrizione al nido, infatti la domanda sarà possibile solo nel caso in cui sia fornita prova dell'avvenuta iscrizione e del pagamento di almeno una retta di frequenza, oppure dell'avvenuto inserimento in graduatoria del bambino. In ogni caso l'erogazione avverrà solo a seguito di allegazione di ricevuta di pagamento. Terminati i fondi a disposizione non sarà più possibile presentare le domande, perciò è evidente che la tempistica delle richieste è fondamentale”

“A causa del ritardo delle iscrizioni negli asili di Perugia il rischio è che le famiglie che iscriveranno i propri figli presso gli asili pubblici non potranno accedere al fondo e, quindi, beneficiare del bonus per il pagamento della retta, mentre coloro che hanno iscritto o decideranno di iscrivere i bambini alle strutture private avranno maggiori possibilità di ottenere tale contributo”.

“Per questo abbiamo deciso di presentare un’interrogazione chiedendo al Sindaco Romizi ed alla sua Giunta se sono a conoscenza di questa problematica che intenzioni hanno per far in modo che tutte le famiglie abbiano le stesse possibilità di ottenere il bonus previsto dal Governo”.

Questo il testo dell’interrogazione urgente a risposta orale presentata oggi:

Oggetto: Rischio “bonus nido” per le famiglie perugine a causa del ritardo da parte del Comune di Perugia dell’apertura delle iscrizioni dei bambini presso i nidi d’infanzia comunali

Ai sensi dell’art. 68 comma 1 del Regolamento del Consiglio Comunale si interroga la S.V. per avere informazioni:

- circa la sussistenza del seguente fatto:

- I Comuni sono gli enti competenti non solo in ambito di edilizia scolastica, ma anche nel settore della scuola d’infanzia. Spetta, quindi, al Comune di Perugia la gestione degli asili nido pubblici, includendo in essa anche le decisioni su aperture e chiusure, programmi ed iscrizioni. Per quanto concerne l’apertura ed il funzionamento di tali strutture, gli enti devono ottenere una concessione dell'autorizzazione a fronte del possesso, da parte dei richiedenti, di requisiti strutturali, pedagogici e funzionali come la sicurezza ambientale, la conformità urbanistica, edilizia ed igenico-sanitaria, la disponibilità di materiali idonei per l'attività pedagogica ex art. 12 della Legge regionale n. 30 del 2005;

- Alcuni asili nido comunali della città di Perugia negli anni precedenti sono stati autorizzati in deroga ai requisiti suddetti richiesti dalla normativa regionale vigente;

- circa la sussistenza del seguente fatto:

- Tutti i Comuni, con cadenza annuale, nel periodo compreso tra marzo e maggio, prevedono e gestiscono le iscrizioni ai nidi d’infanzia per l’anno successivo, ovvero dal mese di settembre, in modo da poter predisporre le graduatorie di accesso, anche al fine di informare le famiglie dell’eventuale accettazione, per poter dare loro il tempo di potersi organizzare nel caso in cui non si riesca ad accedervi;

- La maggior parte dei Comuni ha già predisposto il tutto, fissando un termine inderogabile di scadenza delle domande di iscrizione;

- Nella nostra città, invece, si sono registrati notevoli disagi, a causa della non ottemperanza da parte del Comune agli obblighi normativi del rispetto dei requisiti previsti per l’ottenimento delle autorizzazioni necessarie al funzionamento dei servizi d’infanzia. Infatti, come già denunciato, dopo un periodo di assenza di termini certi di apertura delle iscrizioni ai nidi comunali, questa amministrazione ha aperto le iscrizioni, che vanno presentate dal 6 al 26 luglio. Questo sta creando non pochi problemi alla cittadinanza e numerose incertezze alle famiglie perugine, che in molti casi, non potendo attendere agosto per avere una conferma o meno dell’accettazione del proprio figlio/i al nido, si trovano costretti ad iscrivere i bambini agli asili privati;

- circa la verità del seguente fatto:

- Il Governo ha stanziato 144 milioni di euro per sostenere le famiglie ed aiutarle nelle spese per gli asili. Infatti dal 17 luglio è possibile richiedere un bonus di 1.000 euro per i bimbi nati a partire dal 1° gennaio 2016 (c.d. bonus nido). Non è richiesto l'Isee, ma è necessario attestare l'iscrizione al nido per accedere al beneficio. il bonus è destinato al pagamento di rette relative alla frequenza in asili nido pubblici e privati, per bambini fino a tre anni di età. L’importo di 1000 euro sarà erogato in 11 mensilità, come già accennato, con rate del valore di 90,91 euro ciascuna, a seguito della presentazione da parte del genitore della documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle singole rette;

- Nel caso del minore iscritto per la prima volta all'asilo nido a decorrere da settembre 2017 (anno scolastico 2017/2018) la presentazione della domanda sarà possibile solo nel caso in cui sia fornita prova dell'avvenuta iscrizione e del pagamento di almeno una retta di frequenza, oppure dell'avvenuto inserimento in graduatoria del bambino, nel caso in cui si tratti di asili nido pubblici che prevedono il pagamento delle rette posticipato rispetto all'inizio della frequenza. In tale evenienza deve essere allegata idonea documentazione che dimostri l'inserimento del minore in graduatoria e la previsione del pagamento differito. In ogni caso l'erogazione avverrà solo a seguito di allegazione di ricevuta di pagamento;

- A causa del ritardo delle iscrizioni negli asili di Perugia, che chiudendosi a fine luglio porteranno un automatico ritardo anche nelle graduatorie ufficiali (presumibilmente non usciranno prima di fine agosto), c’è il rischio che le famiglie che iscriveranno i propri figli presso gli asili pubblici non potranno accedere al fondo e, quindi, beneficiare del bonus per il pagamento della retta, mentre al contrario coloro che hanno iscritto o stanno iscrivendo i bambini alle strutture private avranno maggiori possibilità di ottenere tale contributo;

- circa i motivi e gli intendimenti della seguente attività del Sindaco/della Giunta:

- Se l’amministrazione è a conoscenza di questa problematica e quali sono, se ci sono, le intenzioni e le azioni da mettere in campo per far in modo che tutte le famiglie abbiano le stesse possibilità di ottenere il bonus previsto dal Governo.

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