PERUGIA – La storica sede del Pci di piazza della Repubblica, a Perugia, attualmente occupata dal Pd, è in vendita, ma a vendere non è il partito, che non è proprietario dell'immobile, che ha "bilanci solidi" ed è già al lavoro non solo per trovare una soluzione adeguata, ma anche per valutare ogni strada possibile per mantenere un presidio politico negli storici locali di corso Vannucci.
Lo hanno spiegato in conferenza stampa il segretario regionale del Pd Giacomo Leonelli e il tesoriere Marco Tosti.
"Abbiamo voluto fare un'operazione verità - ha sottolineato Leonelli - per evitare di creare confusione e per rispetto dei nostri iscritti. Il Pd non è proprietario di alcun immobile, ma dove è presente lo è in virtù di contratti di comodato d'uso gratuito stipulati, per la stragrande maggioranza, dieci anni fa. A vantare diritti di proprietà, invece, è la Fondazione Pietro Conti".
Nata quando Ds e Margherita sono confluiti in un unico soggetto, per amministrare il patrimonio del disciolto Pci, la Fondazione si è guardata bene di trasferire i suoi beni al Pd che però ne ha usufruito sinora “a gratis” (e non è certo cosa da poco, visto il valore e la centralità dell’immobile, e come vorrebbe ben volentieri continuare a fare, ndr), come del resto anche la Margherita ha mantenuto la proprietà dei suoi.
In sostanza, anche se nessuno si azzarda a dirlo, per il Pd, ormai del tutto estraneo alla tradizione della sinistra umbra, si tratterebbe di un vero e proprio avviso di sfratto che potrebbe preludere in un prossimo futuro ad altre “sorprese” del genere in Umbria e non solo.

 

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