di Redazione Lotta Continua

Perù: mercoledì la grande marcia sulla capitale, contro il golpe istituzionale che ha portato Dina Boluarte a insediarsi al potere, sostenuta dalle forze economiche dominanti nazionali e internazionali, dalle varie destre che avevano perso le elezioni.
Decine di migliaia di contadini, indigeni, uomini e donne, lavoratori per giorni hanno marciato, spesso a piedi, sulla capitale. Si tratta veramente di una mobilitazione dal basso, promossa da comitati di base presenti nel Paese, soprattutto al Sud. La sinistra tradizionale aderisce ma non guida la protesta.
La manifestazione di ieri è stata attaccata a Lima dalla polizia governativa, che finora ha ucciso 55 manifestanti. Boluarte, indifferente al paradosso, ha dichiarato che i manifestanti hanno cercato di "generare il caos per prendere il potere".
Oggi il futuro dei movimenti antisistema è nei giovani latinoamericani.

Condividi