PERUGIA - Domenica 23 settembre è la serata dei primi verdetti al PerSo 2018. Saranno 8 giovani registi, tutti under 35, a contendersi il Premio Percorsi/Prospettive, il progetto del PerSo Film Festival dedicato a promuovere le tematiche dell’integrazione sociale e del pluralismo culturale attraverso le opere di giovani filmmaker..

Il progetto, partito nei giorni scorsi, al PerSo 2018 con una rassegna/concorso di 8 cortometraggi sulle tematiche dell'integrazione sociale e del pluralismo culturale e un workshop di sviluppo per progetti di film documentari (entrambi dedicati a giovani autori under 35 residenti in Italia), proseguirà da ottobre a dicembre 2018 con una rassegna di proiezioni e con laboratori – per il pubblico o riservate alle scuole – nelle località di Ponte San Giovanni, San Sisto e Fontivegge.

Si tratta di un'iniziativa realizzata in collaborazione con l’Associazione RealMente e Ponte Solidale S.c.s, e realizzata con il sostegno del MiBACT e di SIAE nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura”.

Il premio (€ 1.000) sarà assegnato da una delle Giurie Speciali del PerSo Film Festival, quella dei Migranti e Richiedenti Asilo. Per i membri che compongono la Giuria è stato attivato, fin dalla prima edizione, uno specifico programma di formazione sui linguaggi della cinematografia curato, nel corso dell’anno, dall'organizzazione del Festival e da enti dedicati all'accoglienza delle persone migranti. L'idea delle due giurie speciali che possano giudicare le opere in concorso e assegnare dei premi all’interno del Perugia Social Film Festival nasce nel momento stesso in cui il PerSo si trasforma da “rassegna del documentario sociale” in concorso cinematografico a sezioni.

Come spiegano Maurizio Giacobbe e Marta Bettoni, coordinatori delle giurie speciali: “Costituire un gruppo unito e capace di lavorare in sintonia non è stato facile, sia per i diversi livelli di conoscenza dell’italiano, sia per le diverse personalità, attitudini, capacità di concentrazione. Con loro è necessario lavorare più intensamente per la formazione e soprattutto per raddoppiare la visione dei film in concorso in modo da assicurarne la completa comprensione. Quello che si è voluto realizzare è stato un avvicinamento tra mondi marginalizzati e realtà sociale e culturale in cui viviamo. I membri delle giurie speciali guardano ai prodotti di questa realtà (i film in concorso) guidati dagli strumenti che la formazione ha fornito loro ma anche dalla risposta emotiva che i film suscitano; pur messi a conoscenza di alcuni meccanismi e ragioni della produzione di un’opera cinematografica, conservano di fronte ad essa spontaneità e immediatezza di giudizio”. Ma domenica si assegna anche l'atteso PerSo Lab, il premio di sostegno allo sviluppo per progetti di film che, oltre al premio in denaro di € 2.000 per sostenere un progetto filmico ancora da realizzare, offrirà un tutoraggio tecnico con un’équipe di professionisti del settore. Un concorso molto interessante dove gli aspiranti registi si confrontano in sessioni di pitching di fronte a registi e produttori per convincerli della bontà del proprio progetto cinematografico.

Tra le proiezioni da non perdere di domenica, alle 21.30, Almost nothing – Cern: experimental city di Anna de Manincor, ZimmerFrei (Italia/Francia/Belgio, 2018, 74’). Vi siete mai chiesti dove sono state concepite alcune fra le innovazioni tecnologiche più importanti per l’uomo? Nella caffetteria del Cern di Ginevra, l’Organizzazione europea per la ricerca nucleare.

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