A DIFESA DEL RUOLO DEMOCRATICO DI OPPOSIZIONE, SENZA PAURA DI INTIMIDAZIONI

Siamo rimasti francamente basiti dallo show che ha visto protagonista il sindaco Ruggiano ieri l’altro in Consiglio Comunale. Durante la trattazione dell’interrogazione promossa dal gruppo consiliare del Partito Democratico sulla donazione all’Ospedale di Pantalla il sindaco ha ribadito che in Comune non vi sono tracce di delibere o di atti amministrativi su questa vicenda e che la donazione è stata organizzata e gestita ESCLUSIVAMENTE dalla Rosa dell’Umbria. Ha aggiunto, poi, che sulla vicenda sta già indagando la Procura e che, assieme al vicesindaco, ha presentato querela contro il Partito Democratico per gli scritti e gli atti presentati sulla succitata questione.

 

Consci del nostro corretto agire, visto che ci siamo limitati a porre alcune domande che attingono aspetti di mera natura politico-amministrativa, auspichiamo con la massima serenità che la giustizia faccia il suo corso.

 

Ribadiamo, altresì, che il compito principale di una forza di opposizione è quello di controllare come opera politicamente ed amministrativamente la maggioranza. Capiamo che questo concetto risulti particolarmente ostico al sindaco e al vicesindaco, ma cosi è nelle democrazie liberali avanzate.

 

Ulteriormente, siamo curiosi di sapere se il sindaco ed il suo vice hanno intenzione di querelare anche la sindaca di Marsciano Mele, che ha fatto proprie le nostre domande ed ha pure avanzato qualche risposta, informandoci che la vicenda della donazione è stata gestita dalla Rosa dell’Umbria insieme al Comune di Todi senza alcuna condivisione con gli altri enti comunali della Mvt e che due ventilatori acquistati non sono stati consegnati perché difettosi.

 

Ci rimane difficile capire come avremmo diffamato il sindaco ed il vicesindaco visto che, non essendo a conoscenza dei fatti accaduti e avendo giustappunto promosso l’interrogazione in questione per colmare questa carenza, ci siamo limitati, in modo rispettoso e non lesivo della reputazione di alcuno, ad avanzare alcune domande, a proporre accessi agli atti e a cercare di soddisfare le pretese di fare chiarezza avanzate da decine e decine di cittadini-donatori.

 

Invece di chiarire il ruolo svolto dal Comune su questa vicenda – mettere tutto in capo alla Rosa dell’Umbria quando il Comune ha sottolineato in documenti ufficiali (vedasi famoso comunicato con allegate fatture rimossp dal sito) di aver “promosso” (citazione letterale) esso stesso la donazione ed ha partecipato con una nutritissima delegazione alla consegne delle forniture mediche acquistate coi soldi donati dai cittadini della Mvt non ci sembra proprio il massimo – ci si difende querelando una forza di opposizione che svolge null’altro che il proprio compito.

 

Di certo, continueremo ad esercitare le nostre prerogative democratiche senza soggezione alcuna verso chi esercita pro tempore il potere nella nostra città, pronti a rispondere anche nelle opportune sedi giudiziarie.

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