PASTASCIUTTA ANTIFASCISTA

"quando la pastasciutta era in bianco .... e le camice no!"

Menù:
- Pastasciutta antifascista (pasta in bianco con burro e parmigiano)
- Spezzatino di cinghiale (vegetariano su richiesta) e contorno
- Dolci casalinghi e cocomero
- Acqua e vino
- Musica e poesie

Il costo della serata è di 20 euro, di cui parte sarà devoluto all'organizzazione della prossima Marcia Perugia-Assisi.

Prenotazioni entro il 22 luglio. 
Per l'adesione rivolgersi ai seguenti recapiti telefonici: 335.6682319 - 347.2290693

Riviviamo assieme il 25 LUGLIO 1943 e la Pastasciutta di Casa Cervi.

Alla caduta del Fascismo, il 25 luglio del 1943, fu grande festa a Casa Cervi, come in tutto il Paese. Una gioia spontanea di molti italiani che speravano nella fine della guerra, nella morte della dittatura. La Liberazione verrà solo 20 mesi dopo, al prezzo di molte sofferenze.

Ma quel 25 luglio, alla notizia che il Duce era stato arrestato, c’era solo la voglia di festeggiare. A Campegine, e Cervi, i Cervi insieme ad altre famiglie del paese, portarono la pasta asciutta in piazza, nei bidoni per il latte. Con un rapido passaparola la cittadinanza si riunì attorno al carro e alla “birocia” che aveva portato la pasta. Tutti in fila per avere un piatto di quei maccheroni conditi a burro e formaggio che, in tempo di guerra e razionamenti, erano prima di tutto un pasto di lusso. C’era la fame, ma c’era anche la voglia di uscire dall’incubo del fascismo e della guerra, il desiderio di “riprendersi la piazza” con un moto spontaneo, dopo anni di adunate a comando e divieti.

Di quel 25 luglio, di quella pagina di storia italiana è rimasto poco nella memoria collettiva. Eppure c’è stato, in tutta Italia in quella data, uno spirito genuino e pacifico di festa popolare: prima dell’8 settembre, dell’occupazione tedesca, della Repubblica di Salò. Prima delle brigate partigiane e della Lotta di Liberazione.

L’Istituto Cervi, quasi 20 anni fa, ha voluto ricostruire quel clima di gioia a partire dall’episodio della storica pastasciutta di Campegine, riproponendo la stessa formula di ritrovo spontaneo e festoso. Per ricordare una data simbolica della nostra storia, quando la pasta asciutta era in bianco e le camice no...

L’Associazione ANPI di Marsciano ha deciso ancora una volta di unirsi a tutte quelle organizzazioni (e sono in tante) che ogni anno quel semplice gesto che tanto costò alla famiglia Cervi, ma che tanto significò e significa per ogni sincero e democratico per ogni costruttore di Pace e per chi ogni giorno lotta per la Libertà.

ANPI MARSCIANO
Gruppo Patrioti

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