SIVIGLIA (Spagna) - Mostre, presentazioni e workshop. La quarta edizione di Expocanamo a Siviglia ha rappresentato il punto di incontro tra aziende, professionisti e associazioni vicine alla tradizione e all'avanguardia della produzione e della produzione della pianta dai mille usi. Sempre di più i settori e le imprese collegate alla canapa: dalla terapeutica alla gastronomia, dalla bioedilizia alla bonifica ambientale. Spettatori in crescita rispetto lo scorso anno, così come gli espositori. E tra concerti, attività sportive e moda sostenibile, nell'immenso padiglione del Fibes, Hesalis ha messo in mostra la sua idea di Green Revolution.

Nuove tecnologie di coltivazione, sostenibilità e biocostruzione, genetica e ricerca medica. Nuovi spazi anche nel mondo gastronomico, dall'elaborazione tradizionale alle più moderne pasticcerie. Allo stand i-39 la startup ternana ha lanciato il nuovo caffè alla canapa del brand JointEspresso prodotto con farina di canapa Hesalis che ha riscosso tanta curiosità e tanti apprezzamenti tra i visitatori, mandando esaurite le "cialde" preparate appositamente per la Fiera. C'era l'olio di canapa Hesalis in concorso come miglior prodotto di Expocanamo 2018 e protagonista numero uno agli apprezzatissimi show cooking di Claudio Natalini e dello chef Tommaso Montineri. Inutile sottolineare il capannello di persone che si andava formando ogni volta che le penne con pesto di canapa, semi e pomodorini confit erano servite pronte sul piatto. Allo stand Hesalis anche il fiore dell'azienda agricola Carma Hemp e la Green Bear (birra alla canapa) prodotta da Bio Canamo. Emilio Petrucci, nell'ultimo giorno di fiera, domenica 13 maggio, ha tenuto una conferenza sul recente mercato della cannabis light in Italia.

Il premio come miglior progetto industriale è andato a Canna Beer, ma intorno ad Hesalis c'è stata la solita grande attenzione da parte del pubblico e degli organizzatori. "Una bella edizione in cui abbiamo fatto conoscere al pubblico spagnolo la bontà dei nostri prodotti al 100% made in Umbria - commenta Hesalis - ottime risposte anche per quanto riguarda la crescita del nostro gruppo e la condivisione degli obiettivi. Siamo partiti con uno staff nutrito, di circa dieci persone tra tutti i vari collaboratori, e abbiamo toccato con mano quanto sia difficile organizzare e partecipare ad una fiera del genere sotto tutti i punti di vista. La fiera è stata come al solito divertente, ricca e piena di eventi. Può ancora migliorare attraverso il coinvolgimento non solo di Siviglia, ma di tutta l'Andalusia, visto che è l'unica fiera del genere in tutto il Sud della Spagna".

 

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