SPOLETO - Ieri è stata una giornata importante per l’Ospedale di Spoleto e per la comunità cittadina. Al termine della cerimonia di inaugurazione della TAC di ultima generazione e dei locali ultramoderni che ospitano la nuova apparecchiatura, i vertici dell’Azienda Usl Umbria 2 hanno partecipato anche alla consegna di una barella ad elevato bio contenimento, un presidio di grande utilità sia per il trasporto in ambulanza che per il trasferimento interno ai reparti di soggetti affetti da Covid-19 o di casi sospetti.

La nuova strumentazione è frutto del generoso contributo di un gruppo di sette aziende: Filcoba, QFP, Antica Norcineria Ansuini, Acque Minerali Tulli, società Chiavari, Tecnomeccanica Magrini e Italmatch Chemicals e dell’impegno della dr.ssa Paola Vittoria Santirosi, responsabile della Struttura di Nefrologia e Dialisi dell’Ospedale di Spoleto, che ha seguito da vicino le fasi della preziosa donazione.

Come detto il dispositivo di bio contenimento verrà utilizzato principalmente per il trasporto di contagiati dal coronavirus o sospetti infetti in attesa di accertamento tramite tampone rinofaringeo o da altre malattie ad alta contagiosità.

L’apparecchiatura è dotata di caratteristiche tecniche adeguate allo specifico rischio, ovvero dovrà evitare la diffusione del virus nell’ambiente esterno e proteggere gli operatori sanitari a contatto con il paziente.

Nei locali del Pronto Soccorso si è svolta una cerimonia di ringraziamento ai rappresentanti delle sette aziende alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, del commissario straordinario dell’Azienda Usl Umbria 2 Massimo De Fino, del direttore sanitario dell’ospedale di Spoleto Luca Sapori, del direttore del servizio 118 e Pronto Soccorso Gianluca Proietti Silvestri e della responsabile del servizio di Nefrologia e Dialisi Paola Vittoria Santirosi.

 

 

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