Dal 16 marzo scorso l’Ospedale della Media Valle del Tevere è stato convertito in "Centro Covid-19" con posti letto di Malattie infettive e Pneumologia, mentre dal 19 marzo anche il Pronto Soccorso è stato chiuso. Dallo stesso sito della Usl Umbria 1 si invitano i cittadini che hanno necessità a rivolgersi ad altre strutture presenti sul territorio.

Col passare del tempo, però, quello che sembrava una scelta temporanea legata all’emergenza sta assumendo sempre di più i connotati di una definitiva riorganizzazione dei servizi ospedalieri regionali.

Lo stesso assessore Coletto, che da un lato da tempi certi per il ritorno alla piena operatività di nosocomi dedicati all’emergenza (vedi Foligno), glissa su quello di Pantalla. A questo si aggiunga l’infelice uscita dell’On. Briziarelli (Lega Nord), il quale ha richiesto pubblicamente di spostare l’equipe chirurgica di Pantalla presso l’ospedale di Castiglione del Lago per gli interventi programmati in Day Surgery e in Day Hospital.

Nel frattempo gli stessi sindaci della Media Valle del Tevere chiedono rassicurazioni sul futuro della struttura ospedaliera, una testimonianza ulteriore della necessità di non abbassare la guardia.

La vacuità delle rassicurazioni della Regione Umbria ha spinto i cittadini della Media Valle del Tevere a lanciare sia una raccolta di firme on – line, sia di creare un gruppo su Facebook chiamato Ospedale di Pantalla – Occhi aperti che si pone i seguenti obiettivi:

sollecitare la progressiva riattivazione dei servizi sanitari e diagnostici presenti;
valutare nella prima fase la possibilità della coesistenza dei servizi ordinari accanto a quelli legati all’emergenza;
definire un cronoprogramma condiviso per un ritorno alla piena funzionalità dell’Ospedale della Media Valle del Tevere.

Il gruppo, in poco meno di 48 ore, ha già raggiunto oltre 2500 adesioni ed è in costante crescita, segno evidente della sensibilità delle comunità della Media Valle del Tevere in merito al futuro dell’ospedale; un ospedale, del resto che serve un bacino di oltre 60 mila utenti.

L’iniziativa non ha lasciato insensibili i rappresentanti dell’opposizione in Consiglio regionale: è già stata presentata da alcuni Consiglieri una interrogazione all’assessore Coletto mentre il consigliere Bori, schierandosi contro la scelta della Regione di costruire un ospedale da campo (costo 3 milioni di euro), ha invitato la Presidente Tesei ad investire sulla riconversione del Centro di ricerca sulle cellule staminali dell'ex-milizia di Terni ed a ripristinare  tutti i servizi sanitari di diagnosi, terapia, assistenza e riabilitazione nel polo ospedaliero di Pantalla.

Una partita quindi tutt’altro che chiusa, rispetto alla quale i cittadini della Media Valle del Tevere non vogliono indietreggiare di un passo.

Foto per gentile concessione di UmbriaJournal.

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