ASSISI – Il processo di trasformazione dell'ospedale di Assisi in valido presidio di territorio, a servizio di tutta la regione, in rete con i maggiori ospedali rappresenta un esempio da esportare": lo ha sottolineato l'assessore regionale alla Sanità Luca Barberini intervenendo alla presentazione dei dati di attività della struttura e del Distretto sanitario.

Secondo il direttore generale dell'Usl Umbria 1, Andrea Casciari, "i dati testimoniano un percorso di progressivo sviluppo dei servizi ospedalieri e territoriali, realizzato per venire incontro alle reali esigenze dei cittadini, nel rispetto delle risorse disponibili".

“Qui, grazie a una diversa organizzazione dei servizi - ha aggiunto ancora Barberini -, è stato sperimentato concretamente il nuovo modello di sanità che vogliamo attuare nei prossimi anni, basato su una forte integrazione fra ospedale e territorio e su una grande collaborazione tra strutture diverse per dare risposte più efficaci ai bisogni di salute dei cittadini".

“È  incontrovertibile – ha dichiarato a sua volta Massimo Paggi, assessore alla sanità e alle politiche sociali del Comune - che sia stato fatto un grosso sforzo per rimettere in carreggiata il bilancio dell’ospedale di Assisi, ridando alla struttura una dimensione caratteristica con un servizio di oculistica, di chirurgia pediatrica e plastico-ricostruttiva. Ringraziamo per questo l’assessore alla sanità Luca Barberini e il direttore generale Andrea Casciari.

Vorremmo ora – ha aggiunto l’assessore - che vengano riconosciuti e stabilizzati i professionisti che hanno reso possibile i miglioramenti degli ultimi anni, auspicando dunque una continuità nel personale medico e dirigenziale. Tuttavia, il quadro non è tutto rose e fiori: mancano ancora alcune figure indispensabili: in primis, un cardiologo a tempo pieno e un ortopedico. Infine, sarebbe necessario un miglioramento della logistica della struttura e, in particolare, un reparto di medicina a ciclo breve allocato in maniera più razionale e rispettosa della privacy dei degenti”.

“L’ospedale di Assisi – queste invece le parole del sindaco Stefania Proietti - è indispensabile non solo per la vita della Città e del comprensorio ma anche per il sistema dell’accoglienza che ogni anno vede arrivare milioni di ‘cittadini temporanei’. Il presidio ospedaliero di Assisi che già negli anni ha rappresentato un’eccellenza regionale deve tornare ad essere un centro di primaria importanza nel sistema sanitario regionale. Apprezziamo gli sforzi dell’assessore Barberini e della direzione ai quali non ci stancheremo di chiedere ulteriori investimenti per una struttura sanitaria che deve assicurare salute e servizi non solo ai cittadini ma a milioni di turisti.

Chiediamo e sosteniamo con forza ogni azione volta al potenziamento dell’Ospedale di Assisi”.

“Voglio ringraziare – ha concluso il sindaco - a nome mio personale e di tutta l’amministrazione le donne e gli uomini, medici, infermieri, operatori, tecnici, funzionari, dirigenti, che costituiscono lo straordinario capitale umano dell’ospedale di Assisi: vi siamo e vi saremo sempre vicini nella comune volontà di potenziare sempre più questo nosocomio”.

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