ORVIETO – Questa mattina il Sindaco di Orvieto, Roberta Tardani, ha incontrato in Comune il Commissario straordinario della Usl Umbria 2, Dr. Massimo De Fino.

Nel corso del lungo colloquio è stata affrontata in maniera approfondita la situazione della sanità locale con particolare riferimento all’organizzazione dell’Ospedale “Santa Maria della Stella” e dei servizi territoriali.

“Abbiamo avuto il modo di fare una attenta analisi delle criticità dell’Ospedale – riferisce il Sindaco, Tardani – e valutare alcune delle soluzioni individuate per risolvere i problemi di carenza di personale in alcuni reparti del presidio ospedaliero. Sin dal nostro insediamento abbiamo posto molta attenzione alle problematiche della sanità locale chiedendo alla Regione risorse umane e tecnologiche in grado di consentire all’ospedale di Orvieto di poter svolgere con efficacia la funzione che gli è stata assegnata nella rete sanitaria regionale.

In questo senso dal Dottor De Fino è arrivata la massima disponibilità e soprattutto l’impegno a garantire le soluzioni necessarie. Della centralità del nostro nosocomio, alla luce della posizione geografica, dei servizi e delle professionalità che vi operano, abbiamo più volte parlato anche con la governatrice Donatella Tesei e la ribadiremo nell’incontro che abbiamo in programma la prossima settimana con l’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto”.

L’incontro odierno è servito anche a fare il punto sulla vendita dell’ex ospedale di piazza Duomo. “Ho aggiornato il neo direttore degli interessamenti sull’immobile che sono arrivati da parte di importanti gruppi del settore socio-sanitario che dovranno essere necessariamente valutati dalla Usl e dalla Regione” spiega al riguardo il Sindaco che aggiunge: “L’auspicio è che si possa presto individuare una destinazione perché dal futuro della prestigiosa struttura di piazza Duomo dipendono non solo i progetti che l’azienda sanitaria ha in cantiere per Orvieto ma anche un pezzo importante del rilancio del centro storico e dell’intera città in termini economici e di servizi”.

 

 

 

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