PERUGIA - Sono undici gli oli di “Oro Verde dell’Umbria”, 8 Dop e 3 extravergine, che, grazie all’alto punteggio ottenuto, prenderanno parte alle selezioni finali del Concorso nazionale “Ercole Olivario”, dedicato alle eccellenze olivicole del Bel Paese, in programma a Perugia dal 25 al 30 marzo 2019, organizzato dalla Camera di Commercio di Perugia con la collaborazione  del Sistema Camerale Nazionale, delle Associazioni dei Produttori Olivicoli, degli Enti e delle Istituzioni impegnate nella valorizzazione dell’olio di qualità italiano.

Aziende ammesse alla edizione 2019 dell’Ercole Olivario. 

Per la categoria DOP:

1 AZIENDA AGRARIA MARFUGA

2 AZIENDA AGRARIA VIOLA

3 AZIENDA AGRARIA EUGENIO RANCHINO

4 AZIENDA AGRARIA DECIMI

5 AZIENDA AGRARIA BACCI NOEMIO

6 AZIENDA AGRARIA BATTA GIOVANNI

7 SOCIETA’ AGRICOLA LE PIETRAIE

8 AZIENDA AGRARIA MANNELLI GIULIO

Per la categoria EXTRAVERGINE:

1 Azienda agraria Marfuga

2 Azienda Agraria Decimi

3 Azienda Castello Monte Vibiano Vecchio

La cerimonia di premiazione è stata preceduta da un convegno a cui hanno partecipato Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio di Perugia, Fernanda Cecchini, Assessore alle Politiche Agricole e Agroalimentari della Regione dell’Umbria e il Professor Andrea Marchini del dipartimento di scienze agrarie dell’università di Perugia, con un approfondimento sulla Dop Umbria: “da risorsa identitaria a motore di sviluppo sostenibile”.

“La ventesima edizione dell’Oro Verde dell’Umbria” cade in  un anno che per la produzione di Olio di oliva  umbro è stato positivo” ha commentato Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio di Perugia e del Comitato organizzatore dell’Oro Verde dell’Umbria”. “La produzione è risalita a oltre 60 mila quintali, con una buona resa anche sul fronte della qualità. Come volume di produzione l’annata 2018/2019,  in confronto con la precedente, ha segnato una crescita  del 35%. In controtendenza sull’Italia, che nel complesso ha conosciuto una annata disastrosa, con flessione della produzione di olio di quasi il 57%”.

Il Presidente Mencaroni ha ringraziato i produttori umbri di DOP e Extravergine “per l’attenzione e l’adesione convinta ai valori dell’ “OroVerde dell’Umbria” testimoniata dalla partecipazione alla XX edizione del Concorso di 35 etichette”.

Il Prof. Andrea Marchini, docente della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Perugia ha trattato il tema della “DOP Umbria da risorsa identitaria a motore dello sviluppo sostenibile”. “Nel corso dei suoi 20 anni di vita – ha detto - la DOP UMBRIA ha permesso di far crescere e sviluppare una filiera produttiva orientata all’alta qualità degli olii extravergine con imprese che oggi si collocano ai vertici nazionali, così come dimostrano i numerosi attestati di merito ricevuti dalle aziende olivicole ed olearie dell’Umbria. In questo ultimo ventennio l’olio umbro ha conosciuto cambiamenti profondi che, dalla vendita del prodotto sfuso sul “mercato locale” ed un valore spesso svilito dall’alternanza di produzione e dalle dinamiche di mercato, lo hanno portato oggi fino alle tavole più prestigiose della gastronomia internazionale riconoscendo il suo alto valore qualitativo”.

Conclusioni affidate a Fernanda Cecchini, Assessore all’Agricoltura della Regione dell’Umbria che ha voluto sottolineare il ruolo svolto dal Concorso “Oro Verde dell’Umbria” per la valorizzazione e  promozione in Italia e all’estero dell’olio di eccellenza umbro.

L’Assessore Cecchini ha presentato il Progetto Speciale della Regione Umbria per il Settore Olivicolo-Oleario. “L’olivicoltura regionale riveste grande importanza sia da un punto di vista economico, ma anche da quello paesaggistico e ambientale - ha detto. “Con il Progetto speciale per il settore olivicolo-oleario, la Regione intende rispondere alla situazione di crisi del settore, attraverso una strategia di intervento che in un arco temporale di medio-lungo periodo porti ad un suo rilancio mediante l’attuazione di misure, interventi ed azioni mirate ad un rinnovamento e riqualificazione dell’intera filiera olivicola-olearia”.

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