BRUXELLES - E' ancora trattenuto in decisione dalla Corte europea dei diritti umani il ricorso presentato da Amanda Knox contro l'Italia per chiedere il riconoscimento della violazione dei propri diritti difensivi nell'indagine sull'omicidio di Meredith Kercher. La decisione è attesa nei prossimi mesi.
Knox e Raffaele Sollecito sono stati definitivamente assolti per il delitto della studentessa inglese, compiuto a Perugia.
Gli avvocati Carlo Dalla Vedova e Luciano Ghirga, difensori dell'americana, hanno impugnato la prima decisione della Cassazione che annullò la sentenza di assoluzione decisa in secondo grado rendendo invece definitiva la condanna per calunnia inflitta alla sola giovane americana. Al centro del ricorso, l'interrogatorio - il cui verbale è stato acquisito dalla Corte europea - cui venne sottoposta Knox in questura tra il 5 e il 6 novembre del 2007 per il quale è stata rilevata una "palese lesione" dei diritti difensivi. Come attestato anche dalla Cassazione in fase cautelare.

 

 

 

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