di Atletico S.Lorenzo - Comune-info.net

In uno dei quartieri più importanti e vivaci della città di Roma, c’è una straordinaria storia dello sport popolare, quella della squadra di calcio dell’Atletico San Lorenzo. Eppure, i ragazzi e le ragazze che ne fanno parte sono costretti ad allenarsi e a giocare le partite ufficiali in altre zone. Le strutture esistenti sono ad accesso limitato o non sono omologate per quel che serve o sono gestite secondo criteri molto lontani dal bene pubblico degli abitanti. Malgrado tutto questo, quelli dell’Atletico non cessano di coltivare speranze e inventare sogni. Qualcuno può aiutarli?

L’Atletico San Lorenzo è una polisportiva di sport popolare, totalmente autofinanziata dalle proprie socie e dai propri soci, dal quartiere e dai suoi sostenitori, che nel corso dei suoi quasi cinque anni di vita ha dato a tutte e tutti la possibilità di fruire del diritto allo sport attraverso semplicemente la sottoscrizione della tessera dell’azionariato popolare, promuovendo un modello originale e partecipato di gestire le attività sportive e rifiutando la logica del profitto.

Cosa sta succedendo ?

A fronte di questo impegno, però, la maggior parte delle nostre squadre sono costrette ad allenarsi o a giocare le proprie partite fuori dal nostro quartiere, in quanto le strutture per lo sport esistenti a San Lorenzo sono ad accesso limitato, hanno spazi non omologati per le gare ufficiali oppure semi-privatizzati, o sono interessate da logiche di interesse diverse da quelle della collettività. Paradossalmente, rispetto ad altre zone della città, il quartiere possiede già all’interno del proprio perimetro tutte le strutture necessarie a garantire lo sport per tutte e tutti ma per vari motivi queste non sono totalmente accessibili oppure richiedono dei costi di affitto pur trattandosi di spazi pubblici. Parliamo in primo luogo del Centro Sportivo “Benedetto XV” gestito dalla Fondazione Cavalieri di Colombo, che conta al suo interno un campo di calcio a 11, un campo di calcio a 8, un campo di calcio a 5, un campo di basket-pallavolo e vari spazi coperti, così come delle palestre delle scuole Borsi e Saffi, dalla Palestra CUS dell’Università la Sapienza, del Playground di Largo Passamonti.

Il costo che l’Atletico San Lorenzo sostiene in termini di strutture (affitto campi, palestre, spazi per allenamenti e partite ufficiali) per permettere lo svolgimento delle proprie attività ammonta, infatti, a circa 13.600 euro (fonte: bilancio stagione 2017/2018), che potrebbero, invece, essere investiti nella crescita del progetto, nella formazione dei nostri istruttori, nella promozione di attività sociali e includenti.

Cosa sogniamo?

Noi vogliamo un quartiere ed una città dove sia assicurato il diritto allo sport a tutte e tutti, dove non ci sia spazio per le logiche del profitto e della speculazione, dove gli spazi per lo sport siano a disposizione della collettività, dove venga riconosciuta la valenza dello sport popolare come trasformatore sociale e come strumento di integrazione, di crescita e di sviluppo della comunità.

Il grande sogno dell’Atletico è, quindi, una San Lorenzo in cui:
– lo sport sia accessibile e praticabile da tutte e tutti;
– tutti gli spazi verdi e per lo sport siano a disposizione della comunità;
– ci sia la possibilità di avere una sede sociale per la nostra associazione;
– il meccanismo di assegnazione dei bandi sia rivisto per evitare pratiche poco trasparenti;
– non ci siano speculatori nel quartiere, in campo sportivo e non solo;
– tutte le proprie squadre possano allenarsi e giocare nelle strutture sportive di San Lorenzo.
Nel corso di questi cinque anni abbiamo dimostrato che i sogni possono diventare realtà, ed anche questa volta siamo convinti di poter condurre insieme questa battaglia.
QUESTO E’ IL GRANDE SOGNO DELL’ATLETICO LO SPORT E’ UN DIRITTO, GLI SPAZI PER LO SPORT SONO PER TUTTI

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