NORCIA - Cittadini e comitati spontanei di Umbria e Marche che protestano "contro la lentezza della burocrazia e per la ricostruzione pesante che fa fatica a partire" hanno accolto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte al suo arrivo a Norcia.
I cittadini hanno esposto striscioni con scritto 'Le persone se ne vanno, le imprese chiudono, i servizi non ripartono, la ricostruzione è ferma, quindi Norcia muore', 'Senza ricostruzione non c'è futuro' e 'Aprite i cantieri'.
Hanno quindi spiegato al premier che "dopo due anni e mezzo la ricostruzione è ferma e i tecnici hanno difficoltà nell'interpretazione del quadro normativo". Con un Ufficio speciale per la ricostruzione a loro avviso "depotenziato rispetto alle necessità effettive". "Norcia rischia il collasso del sistema economico - hanno detto - e il rischio è quello dello spopolamento in zone già critiche prima del terremoto. Ci sentiamo lasciati soli".

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