NORCIA - La Basilica di San Benedetto, a Norcia, avrà un volto antico e un'anima moderna. Sarà ricostruita così come era prima della scossa del 30 ottobre di due anni fa, ma nelle sue strutture dovrà esserci il meglio delle tecniche e dei materiali contemporanei, così da garantire la massima sicurezza in chiave antisismica.

A stabilirlo sono le linee di indirizzo individuate della commissione ministeriale, presieduta dal professor Antonio Paolucci, propedeutiche al concorso internazionale di progettazione della ricostruzione.

Linee guida che la soprintendente alle Belle arti dell'Umbria, Marica Mercalli, ha spiegato all'ANSA. "La Basilica verrà ricostruita sulla fisionomia originaria e quindi l'aspetto sarà esattamente così come era prima del terremoto" ha detto. "Nella ricostruzione - ha aggiunto - ci sarà invece molta modernità ma riguarderà, appunto, l'uso dei materiali e le tecniche di costruzione e consolidamento delle strutture, in modo da garantire la massima stabilità dell'edificio".

"La rimozione delle macerie all'interno della Basilica di San Benedetto a Norcia contiamo di terminarla entro l'estate 2019”, ha aggiunto la soprintendente, precisando che “al momento è stato svuotato un terzo delle macerie e sono serviti circa tre mesi ma per procedere con i lavori è necessario andare a nuova gara per l'affidamento delle opere e questo inevitabilmente allungherà un po' i tempi. Considerando quelli necessari per il bando e quelli per eseguire l'intervento possiamo immaginare di completare lo svuotamento tra sette-otto mesi".

Oltre alla rimozione delle macerie, ci sarà da completare anche la "gabbia" metallica nella parte della controfacciata. Intervento che non era stato possibile eseguire al momento dell'installazione della protezione proprio per via del cumulo di detriti accumulatisi all'interno della Basilica.

Condividi