PERUGIA - Riscuotevano regolarmente l'imposta di soggiorno da decine di migliaia di ospiti di varie strutture ricettive presenti a Perugia, ma il denaro non veniva versato nella delle casse comunali: è l'accusa per la quale 13 responsabili della gestione di altrettante attività sono stati denunciati per peculato dalla guardia di finanza del capoluogo umbro.

Gli accertamenti sono stati condotti su delega della magistratura dopo che questa aveva ricevuto dal Comune diverse segnalazioni sul mancato o ritardato versamento dell'imposta da parte degli operatori del settore.

Le fiamme gialle della Compagnia di Perugia, dopo accurate indagini, hanno ricostruito la cifra dovuta all'amministrazione risultata - riferiscono gli investigatori - poco più di 112 mila euro.   

Per uno degli indagati, è anche scattato un sequestro preventivo eseguito su beni del valore complessivo di 70 mila euro.

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