NOCERA UMBRA  –  Affollata e emozionante la cerimonia di consegna del Premio Marinangeli 2019 a Carlo Verna e Paola Costantini, rispettivamente per la categoria nazionale e regionale. Un momento promosso dalla famiglia e dagli amici di Angelo Marinangeli e sostenuto dalle Istituzioni, dall’Istituto ominicomprensivo di Nocera Umbra e dall’Ordine dei giornalisti. 

Prima della consegna, un dibattito animato dai ragazzi delle scuole nocerine, alla presenza del vicepresidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria Maria Pia Fanciulli, che ha ricordato un altro importante anniversario per i giornalisti, come la morte di Dante Ciliani.  

Quindi il ricordo di Gianfranco Ricci, consigliere nazionale dell’Ordine, dal quale è arrivata la sottolineatura sullo sforzo relativo alla libertà di stampa e a porre la professione al servizio dei cittadini.

Da Verna invece la consapevolezza della necessità di adeguare le norme giuridiche e professionali al cambiamento. “Il giornalismo spesso è l’agenzia culturale del Paese – ha detto Verna – non credete alla disintermediazione”. 

Dal sindaco Bontempi il ringraziamento ai tanti ospiti. “Grande qualità del Premio”, ha detto la presidente dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, Donatella Porzi, puntando l’attenzione sulla necessità di educare all’informazione già a scuola. 

Le motivazioni del Premio a Paola Costantini

Un’appassionante e qualificata esperienza nata e consolidata in Umbria, partendo appena tredicenne da Radio Pennino a Bagnara, frazione di Nocera Umbra, legandosi poi giovanissima a Radio Auto Perugia per un decennio. Paola Costantini, giornalista di Tef Channel, ha alimentato la sua passione a livello radiofonico dedicandosi a Radio Aut alla conduzione di programmi musicali e non, oltre a realizzare interviste con personaggi del panorama culturale e sportivo, fino ad ampliare il percorso collaborando con il Messaggero. E’ quindi approdata nel 1997 alla redazione giornalistica di Tef Channel dopo aver conseguito, nel 1993, la laurea in Scienze Politiche dedicando la sua tesi all’esperienza di Radio Aut. Tra le sue esperienze, ha collaborato con la Federazione Italiana di tiro a volo ed è stata addetta stampa del Perugia Volley Maschile. Dal 2000 è iscritta all’Ordine dei giornalisti. L’impegno giornalistico si è sempre coniugato con l’amore per la famiglia, anche come moglie e madre di tre figli.

Le motivazioni del Premio a Carlo Verna. 

Una carriera professionale di assoluto livello che lo vede in prima linea ora nelle vesti di presidente, dall’ottobre 2017, del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti dopo essere stato, dal 2006 al 2012, segretario dell’Usigrai, il sindacato dei giornalisti Rai. Nato a Napoli nel 1958, Carlo Verna si è laureato in giurisprudenza all’Università Federico II del capoluogo campano nel 1981, vincendo nello stesso anno il concorso per una borsa di studio alla Rai, dov’è stato definitivamente assunto nel 1986 ai servizi giornalistici, dopo esperienze anche come programmista regista. Voce storica di “Tutto il calcio minuto per minuto” e del nuoto su RadioRai, ha condotto per 9 anni su Raitre la trasmissione sportiva “C siamo” dedicata alla terza serie del calcio professionistico. Ha seguito da inviato sette edizioni delle Olimpiadi estive, 17 mondiali tra calcio, nuoto e pallavolo oltre che competizioni a livello europeo. E’ stato vicedirettore della Tgr Rai con delega per le redazioni del Mezzogiorno. Tra i riconoscimenti si ricordano nel 2012 il Premio Coni – Ussi come giornalista radiofonico dell’anno, nel 2013 la targa Provenzali dell’Unione nazionale cronisti, nel 2017 il Premio Pontano, nel 2018 il sigillo dell’Ateneo di Urbino e i Premi Cimitille, Sepe e Capri San Michele.

 

 

 

 

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