“Siamo lavoratori, non siamo schiavi”. Questo il grido scandito dai rider di Milano oggi, 26 marzo 2021. In molte altre città italiane, si sono fermati i ciclo fattorini per aderire al “No Delivery Day”.

Niente consegne per tutto il giorno per chiedere "un contratto vero e proprio, con tutele reali, concrete garanzie, equità e rispetto del loro lavoro con una retribuzione adeguata. In altre parole, un contratto collettivo nazionale. Ci troviamo - sottolineano - in una situazione paradossale, eppure diffusa nel mondo del lavoro contemporaneo, sempre più simile ad una giungla: siamo pedine nelle mani di un algoritmo, eppure siamo considerati lavoratori autonomi; siamo inseriti in un'organizzazione del lavoro senza alcun potere, eppure non siamo considerati lavoratori dipendenti". 

L’appello dei rider si rivolge anche ai consumatori: “Non ordinate oggi, sostenete la nostra causa questa causa che è giusta per tutti”.

Condividi