PERUGIA - Presentati alla Camera di Commercio di Perugia i risultati dell’Indagine Movimprese sulla dinamica nascita/mortalità delle imprese relativa al I trimestre del 2017, prima rilevazione del nuovo anno.

“Sono i primi dati del nuovo anno e non possiamo certo essere troppo soddisfatti” – ha commentato Giorgio Mencaroni, Presidente della Camera di Commercio di Perugia, che comunque ostenta una buona dose di ottimismo, riguardo all'ultima rilevazione i cui contenuti sono stati resi noti oggi -. “Il tasso di crescita del sistema imprenditoriale della nostra provincia è negativo, pari a – 0,50%, ma - osserva per l'ennesima volta dopo anni di arretramento occupazionale - ad una lettura attenta dei dati possiamo ricavare anche elementi di positività. A cominciare dal fatto che, nonostante persistenti difficoltà,  nei primi 90 giorni del 2017, 1.240 neo imprenditori hanno trovato le motivazioni, la forza, le capacità e, soprattutto, la fiducia per entrare sul mercato. Questo dimostra che il sistema imprenditoriale della nostra provincia, è solido e vitale e riesce a resistere a una crisi ancora forte”.

Bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto?/ I Trimestre 2017. Per l'ennesima volta il sistema imprenditoriale della provincia di Perugia tiene.

"Nel primo trimestre 2017 – nonostante persistenti difficoltà congiunturali -   si confermano le posizioni di un anno fa, con  lo stock complessivo di imprese registrate in provincia di Perugia al 31 marzo 2017 che raggiunge quota 72.661 unità, con flessione limitata a un - 0,2% rispetto al I trimestre 2016". Osserva ancora il presidente, che però deve prendere atto che nei primi 90 giorni del  2017 in provincia di Perugia sono nate 1.240 nuove imprese, contro le 1.605 che invece sono cessate. Il saldo è dunque in rosso per 365 unità, ma, addolcisce Mencaroni, "va notato che, tradizionalmente, questo dato risulta influenzato negativamente da elementi tecnico-statistici, dovuti alla stagionalità del fenomeno".

Resta il fatto che a inizio anno, solo le Società di Capitali riescono a produrre un saldo positivo (+ 78) tra nate e cessate, con un andamento in controtendenza rispetto al totale delle imprese. Nei primi 90 giorni dell’anno le nuove Società di Capitali superano il 27% del totale delle nuove iscritte, con una crescita del 7,6%.  E per la prima volta le Società di Capitali superano le Società di Persone: 16.522 unità, contro 16.331.

Tuttavia, la Ditta Individuale resta la scelta imprenditoriale più praticata in provincia di Perugia: nel I trimestre 2017,  6 nuove imprese su 10, sono Ditte Individuali. Ma anche le imprese che cessano con maggiore frequenza sono Ditte Individuali: quasi 7 imprese cessate su 10. 

Analisi per Settori di Attività

Scende la densità delle imprese nei settori del Manifatturiero (- 1%),  del Commercio (-1%),  delle Costruzioni (- 1,7%) e dei Trasporti e Magazzinaggio (-1,1%).

Al contrario, positivi i risultati  dell’Agricoltura, +0,4%,  che inverte una striscia negativa che durava da 5 anni, del Settore Alloggio e Ristorazione, + 0,6%,  quinto risultato positivo in cinque anni. Ma al riguardo va considerato che queste percentuali non sono ancora influenzate dagli effetti che si annunciano disastrosi del sisma che si è abbattuto anche sull'Umbria, determinando danni indiretti in entrambi questi settori economici. 

In crescita effettiva, quindi,  solo i settori del blocco Sanità e Assistenza Sociale (+5%), Istruzione (+2,3%),  Attività Professionali (+0,6%), Attività Artistiche, Sportive, Intrattenimento (+1,3%), per la maggioranza dei quali l'incidenza sull'economia complessiva del territorio non può certi dirsi risolutiva.

Artigianato ancora in difficoltà, anche nel I trimestre 2017, purtroppo, con le imprese che si riducono in provincia di Perugia a 16.492 unità, con un saldo nuovamente negativo di 162 unità, tra nate (302) e cessate (464).

“La propensione a fare impresa non è mai mancata in provincia di Perugia, i colpi della crisi l’hanno rallentata, ma non vinta”, afferma ancora un Giorgio Mencaroni impegnato più che altro ad assolvere la parte imprenditoriale, che spiega: “Nell’ultimo quinquennio il sistema delle imprese della provincia di Perugia ha resistito intorno a quota 72.500/73.000 unità. E le 72.661 imprese registrate nel I trimestre 2017 sono appena lo 0,2% in meno rispetto al I trimestre 2016”.

“Tuttavia - deve però ammettere - serve accompagnare la nascita delle nuove realtà imprenditoriali affinché possano svilupparsi  in maniera solida e sopravvivere alla concorrenza. E il sistema camerale in questa direzione è impegnato a fondo, anche in virtù degli indirizzi della riforma delle Camere di Commercio che ci ha affidato funzioni specifiche in tema di creazione di impresa e start up. Un impegno - assicura - che intendiamo portare avanti intensificando i nostri sforzi per sostenere nel concreto la crescita del nostro sistema produttivo.”

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