di Elio Clero Bertoldi
PERUGIA - Sulla ruota del Curi esce la combinazione più difficile a realizzarsi: la squadra di casa batte il Monza che già pregustava il profumo ed il sapore della serie A diretta, mentre il Frosinone, sul proprio campo, cade sotto i colpi del Pisa. E così succede che la squadra di Massimiliano Alvini irrompa, all'ultimo tuffo, tra le prime otto squadre del torneo e si guadagni il diritto di disputare i preliminari dei play off (contro un altro squadrone, il Brescia, sabato prossimo).
Nella storia del Perugia appone il proprio nome e cognome Gabriele Ferrarini, al suo primo gol stagionale (sedicesimi marcatore tra i grifoni) su un delizioso assist di D'Urso (per la prima volta in campionato i cambi del secondo tempo fanno maturare frutti copiosi).
I brianzoli, scesi in più di duemila con la convinzione di fare festa, riprendono l'amara strada del ritorno, lunga e dolorosa. Per la A dovranno affrontare da quarti in graduatoria (Lecce, Cremonese e Pisa chiudono ai primi tre posti) i play off per provare a salire nella massima categoria, dove sono l'unico club tra le maggiori città della Lombardia a non essere mai entrati.
E tutto questo nonostante le scaramanzie (la società lombarda aveva scelto lo stesso albergo del Milan dello scudetto di 25 anni fa, guidato da Berlusconi e Galliani, ora alla testa del club monzese; Berlusconi aveva declinato l'invito a seguire l'incontro dagli spalti). Galliani ed i suoi ritenevano di fare un sol boccone degli umbri, appena usciti dalla sconfitta del derby ed invece il Curi rimane un tabù per il team ospite che in 13 partite non ha mai vinto a Perugia. 
il Perugia si mostra sin dall'avvio, deciso e voglioso. Anche se, già al 9', deve sostituire Lisi, infortunato, con Beghetto. 
Alvini - Rosi era uscito malconcio dal Liberati di Terni - chiede il sacrificio a Sgarbi di un recupero affrettato. Stroppa - anche lui con la difesa a tre - mette in campo l'undici atteso con la sola novità: Sampirisi difensore a destra. 
Azione pericolosa (22') dei biancorossi con Santoro, su lancio di Sgarbi: il trequartista, appostato sul secondo, colpisce come può, era un po' sbilanciato e  Di Gregorio para. Gytkjaer, replica con una incornata: fuori. Insistono i ragazzi di Alvini con un colpo di testa di Curado: il portiere brianzolo non si lascia superare.
Proprio l'estremo difensore lombardo compie un mezzo miracolo (38'), dopo un'uscita un po' avventata, su pallonetto di testa di Falzerano.
La partita la fa il Perugia, più manovrovriero, più convinto, più determinato, più attento. L'undici lombardo si limita a controllare ed a replicare affidandosi alle ripartenze. Alla fine della prima frazione l'arbitro concede 2' di recupero. I padroni di casa ne approfittano per creare due ghiotte occasioni. La prima su calcio d'angolo, come al solito servito da Burrai. La respinta di Di Gregorio finisce sul braccio di Molina. I biancorossi vorrebbero il penalty, l'arbitro espelle per proteste il ds Giannitti, mentre le squadre si avviano negli spogliatoi.
Al rientro in campo Falzerano mette in area: il destro, perentorio, di De Luca finisce in pieno sulla traversa.
Stroppa, scontento della prestazione dei suoi, manda in campo forze nuove: Mancuso, Barberis e D'Alessandro al 18' st. Ha bisogno della vittoria. Alvini, invece, attende, altri dieci minuti  prima di operare ii cambi (Carretta, D'Urso e Ferrarini). Dopo una occasione capitata a De Luca, i monzesi si fanno pericolosi (36' st) per due volte. Chichizola, però, sta sul pezzo: prima allontana di piede su tiro di Mancuso e, subito dopo, con una deviazione volante, dice di no a Ciurria. Il Monza, per cercare il successo, si sbilancia e viene punito. D'Urso dalla trequarti sinistra (40') serve un rasoterra sulla destra che spalanca una autostrada a Ferrarini. Il cui piatto diventa una sentenza inappellabile per Di Gregorio, per il Monza e per i soliti bastian contrari che avevano già cantato, dopo la scomfitta del Liberati, il "de profundis" ai grifoni. Come dire: al Curi non si é assistito solo ad una partita, ma anche ad una lezione di vita. Nulla é impossibile a chi vuole.
 

Perugia-Monza 1-0
PERUGIA (3-4-2-1): Chichizola 6.5; Sgarbi 6 Curado 6 Dell'Orco 6; Falzerano 6 (28' st Ferrarini 6.5) Burrai 6.5 Segre 6 Lisi 6 (9' pt Beghetto); Santoro 6 (28' st D'Urso 6.5) Matos 6 (28' st Carretta 6); De Luca 6. A disp.: Fulignati, Zaccagno, Gyabuaa, Angella, Carretta, Murgia, Ghion, Baldi. All.: Alvini 6.5.
MONZA (3-5-2): Di Gregorio 6; Sampirisi 6 Caldirola 6 Carlos Augusto 6; Pedro Pereira 6 (41' st Valoti sv) Ciurria 6 Mazzitelli 6 (18' st D'Alessandro 6) Machin 5.5 (18' st Barberis 6) Molina 6 (41' st Favilli sv); Gytkjaer 5.5 (18' st Mancuso 6) Dany Mota 6. A disp.: Lamanna, Donati, Ramirez, Antov, Colpani, Marrone, Pirola. All.: Stroppa 6.
ARBITRO: Fabbri 6.
GUARDALINEE: Tegoni e De Meo.
Quarto uomo: Pascarella.
VAR: Valeri. AVAR: Margani
MARCATORE: 40' st Ferrarini. 
AMMONITI: Caldirola (M), D'Alessandro (M), Falzerano (P), Ferrarini (P), Favilli (M), Carretta (P
NOTE: Espulso Giannitti per proteste al 47' pt. Spettatori: 6.828 (2.000 circa i monzesi). Ang.: 10-5 per il Perugia. Rec. 2' pt, 4' st

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