MONTONE – “Culture goes through the stomach”, la cultura passa attraverso lo stomaco: è il titolo dell’evento che ha visto protagonisti a Montone venti ragazzi provenienti da Italia, Turchia, Lettonia e Cipro.

Un’esperienza formativa realizzata nell’ambito del programma di mobilità europea “Erasmus+”, che si ripete ormai da anni nel borgo dell’Alto Tevere. Si tratta di uno scambio interculturale sponsorizzato e reso possibile dal programma europeo nato nel 2014, che permette ai giovani under 30 di fare esperienze all’estero seguendo dei corsi basati sull’educazione non formale.

Il progetto si è svolto nella prima metà del mese di aprile e la sua tematica è stata incentrata sul cibo come efficace veicolo di integrazione fra diverse culture e, allo stesso tempo, come identità culturale e storica. Un argomento molto attuale, soprattutto in questo delicato contesto storico dove integrazione e convivenza sono sempre più difficili.

Nonostante Cipro, Italia e Turchia condividano la stessa dieta mediterranea, ci sono sostanziali differenze di approccio al cibo e allo “stare in tavola” dovute alle diverse tradizioni, soprattutto se confrontate con quelle dell’ex stato Sovietico.

Insieme per circa una settimana, i ragazzi hanno scambiato idee e opinioni, praticato attività, discusso di cibo, cucinato e visitato aziende agricole. Inoltre, hanno avuto l’occasione di conoscere posti nuovi, tradizioni e storia locali attraverso diverse visite e interazioni con la popolazione.

Durante la permanenza i giovani hanno incontrato il sindaco di Montone che, come sempre, si è dimostrato disponibile e ospitale, accogliendo il gruppo e discutendo con i giovani sul tema oggetto di studio.

Da sottolineare come il progetto abbia assunto un’ulteriore valenza per il fatto di aver ospitato due nazioni, Turchia e Cipro, che da anni sono in conflitto geopolitico fra loro: a dispetto di ciò, i ragazzi si sono dimostrati incredibilmente propositivi e hanno dato un eccellente esempio di possibile convivenza fra due diverse etnie.

Il progetto è stato organizzato dall’Associazione Culturale Gentle Giant di Ardea (Rm), ormai al suo sesto evento internazionale nell’Alta Valle del Tevere negli ultimi cinque anni.

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