PERUGIA - Rifondazione comunista di Perugia valuta positivamente le posizioni espresse dalla segretaria provinciale di Sinistra Italiana Simona Fabbrizzi: in una città priva di governo e di opposizione la sinistra ha il dovere di avanzare una proposta in netta discontinuità tanto con il centrodestra quanto con ciò che rimane del centrosinistra.

Le vecchie formule, come abbiamo visto nella nostra regione, quando non sono fallimentari sul piano politico, sono sopratutto, nel migliore dei casi, perdenti sul paiano elettorale. In altri termini il centrosinistra ha esaurito la sua funzione storica, non per un capriccio di qualche partito o di qualche leader, ma perché i soggetti che hanno animato quel blocco sociale sono stati spazzati via dalla crisi, in primis quel ceto medio che oggi è proletarizzato ed in balia della propaganda di Lega e M5S che fanno leva sulla paura e l'insicurezza.

Per quanto ci riguarda avanziamo ormai da anni l'idea che le forze della sinistra si uniscano, come condizione minima per offrire alle elettrici e agli elettori un'alternativa credibile ai protagonisti dei disastri politici ed economici degli ultimi anni.

Per questo apriremo tutte le interlocuzioni possibili, con le compagne ed i compagni di Sinistra Italiana e non solo, per costruire una proposta di governo alternativa tanto al PD quanto a centrodestra e M5S dal chiaro profilo di sinistra e antiliberista e popolare; Perugia e l'Umbria meritano una possibilità per uscire dal pantano in cui sono state costretta dalle forza che le governano.

Oscar Monaco, segretario provinciale Prc -SE Perugia

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